MotoGP, Suppo: "E' l'elettronica il problema di Honda"
Il Team Principal del team Honda Repsol conferma le difficoltà della RC213V ad adattarsi alla nuova elettronica condivisa
In alcune recenti dichiarazioni raccolte da crash.net, il Team Principal di Honda Repsol Livio Suppo ha confermato che, nonostante lo sviluppo del motore proceda in modo soddisfacente, il problema principale della squadra in questo momento è la nuova ‘elettronica condivisa‘, un pacchetto che, come noto, sarà obbligatorio per tutte le squadre a partire dalla stagione 2016.
L’anno scorso Honda aveva lamentato qualche difficoltà per il carattere aggressivo del suo propulsore, e la prima versione del motore 2016 non aveva risolto del tutto questo problema. HRC ha quindi preparato una nuova unità 2016 che è stata giudicata migliore da questo punto di vista da entrambi i piloti factory, ma il suo comportamento è comunque direttamente legato al lavoro dell’elettronica e del ‘software unificato‘. In quest’area specifica, HRC sembrerebbe qualche passo indietro rispetto ai principali rivali di Yamaha e Ducati.
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Nel primo test di Sepang, i piloti del team Marc Marquez e Dani Pedrosa hanno accusato rispettivamente un ritardo di +1″3 e +1″8 dalla migliore Yamaha del Campione del Mondo Jorge Lorenzo, chiudendo la ‘tre giorni‘ malese al 5° e 11° posto, ed è evidente come questo sia stato un vero r proprio ‘campanello d’allarme per il team, reduce da un 2015 in cui ha ceduto tutti i titoli della MotoGP ai rivali di Iwata.
Questa l’analisi di Livio Suppo sui risultati del lavoro svolto a Sepang::
“Alla fine ci sono stati più aspetti positivi che negativi, ma il problema più grande che dobbiamo risolvere è sicuramente quello di adattare la nuova elettronica al nostro motore. Nella ‘tre giorni’ di Sepang abbiamo imparato molto e preso alcune contromisure ragionevoli, ma c’è ancora margine per crescere e per la prima gara saremo in condizioni migliori”.
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La prima versione del nuovo motore Honda con specifiche 2016, che HRC ha comunque portato a Sepang, è quindi stata concessa in uso ai piloti ‘satellite‘ Tito Rabat (Marc VDS Racing) e Cal Crutchlow (LCR Honda), ed entrambi ne sarebbero rimasti piuttosto soddisfatti. Così Suppo:
“La cosa positiva è che entrambi i nostri piloti hanno apprezzato l’evoluzione del motore 2016. Entrambi lo hanno usato a partire dal Day-2 e questo ci ha permesso di dare la prima versione del motore 2016 a Cal e Tito. Cal ci ha fatto il suo miglior tempo sul giro; Tito è caduto subito e quindi non è stato in grado di lavorarci sopra, ma è un bene che tutti i piloti che hanno testato questo motore ci abbiano comunque trovato qualcosa di positivo.”
[img src=”https://media.motoblog.it/8/85d/day3-motogp-sepang-test-2016-20.jpg” alt=”Repsol Honda Team’s Spanish rider Marc Marquez rides his bike during the last day of 2016 MotoGP pre-season test at the Sepang International circuit on February 3, 2016. AFP PHOTO / MOHD RASFAN / AFP / MOHD RASFAN (Photo credit should read MOHD RASFAN/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”759116″]
Per la prima gara dell’anno, il GP del Qatar del 20 Marzo, Honda dovrà mettere i sigilli ai propri motori per via del ‘blocco‘ allo sviluppo durante l’anno. Suppo non esclude l’arrivo di una terza versione del motore 2016, anche se per lui il problema del gap con gli avversari è da ricercarsi altrove:
“Non sono un tecnico, ma lavoreremo sull’hardware della moto per quanto possibile per provare a migliorare ancora. Tuttavia, credo che in questo momento il distacco da Jorge e Vale abbia molto più a che fare con l’elettronica.”
“Il problema è che al giorno d’oggi, piaccia o meno, senza il supporto dell’elettronica si può provare ad avere un motore più user-friendly, ma si devono comunque mettere a terra più di 250 cavalli sulla superficie di contatto del pneumatico, che ha le dimensioni di un carta di credito. Quindi, se l’elettronica non funziona correttamente, credo che sia impossibile trovare un motore di questo livello che possa funzionare a dovere”.
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