MotoGP, Ezpeleta: "Rossi e Marquez amici? Non serve"
Il CEO di Dorna non prende posizione nella disputa tra lo spagnolo e l'italiano: "Sarebbe come chiedere di essere amici a Messi e Cristiano Ronaldo..."
Da 12 anni, prima dell’inizio del Motomondiale, il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta ha ormai consolidato l’abitudine di concedere un’intervista sulla nuova stagione al quotidiano spagnolo As, usanza a cui non si è sottratto neppure quest’anno andando a toccare i temi principali del prossimo campionato (che scatterà il 20 Marzo in Qatar) e, inevitabilmente, tornando sull’incandescente finale di stagione della MotoGP 2016.
Interrogato sulla nota diatriba tra Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) e Marc Marquez (Honda Repsol) – dualismo che ha segnato l’ultima parte del 2015 con sospetti di ‘accordi segreti‘ per far vincere il titolo a Jorge Lorenzo – don Carmelo non ha preso posizione, ammettendo però di non aspettarsi particolari manifestazione di pace tra i due:
“Io non sto dalla parte di nessuno. Ma non ci può essere una vera e propria ‘pace’. Non si possono forzare Messi e Cristiano Ronaldo ad essere amici, e lo stesso vale per Rossi e Marquez: non serve che siano amici.”
[img src=”https://media.motoblog.it/2/255/motogp-2015-sepang-malesia-2.jpg” alt=”KUALA LUMPUR, MALAYSIA – OCTOBER 22: (L-R) Jorge Lorenzo of Italy and Movistar Yamaha MotoGP, Valentino Rossi of Italy and Movistar Yamaha MotoGP and Marc Marquez of Spain and Repsol Honda Team look on during the press conference ahead of the MotoGP of Malaysia at Sepang Circuit on October 22, 2015 in Kuala Lumpur, Malaysia. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”741295″]
“Io non voglio parlare molto di questo: sia loro due che io sappiamo cosa è successo, e anche chi guida moto abitualmente dovrebbe saperlo.”
“Non firmerei per un altro finale di campionato come quello dello scorso anno, pur con tutta l’attenzione mediatica che c’è stata. Noi abbiamo bisogno di spettacolo in pista e vogliamo l’attenzione degli appassionati di sport. Se possiamo evitare azioni come quelle che abbiamo visto nelle ultime due gare sarebbe meglio. Mi piacerebbe avere l’attenzione mediatica a livello mondiale come in Malesia, ma quello che è successo là non è affatto positivo”.
“Ad ogni modo, non credo che ci sia stato alcun ‘biscotto’. Le cose sono andate come sono andate e non c’era alcuna collusione tra Lorenzo e Marquez.”
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Parlando dell novità regolamentari per la prossima stagione, Ezpeleta ha rivendicato la paternità dell’idea dell’elettronica unica. Secondo il quasi 70enne spagnolo, sarà proprio l’introduzione dell’elettronica condivisa a riportare competitività e interesse alla MotoGP:
“Io l’avevo già detto anni fa che sarebbe bastato introdurre la centralina unica per chiudere la questione. Quest’anno tutti avranno lo stesso software e gli effetti si sono già visti nell’ultimo test pre-stagionale,con 18 piloti in un secondo. Se le moto sono più simili tra di loro,ci saranno più piloti a lottare là davanti. Da ora in avanti, ogni costruttore dovrà condividere i miglioramenti apportati all’elettronica con gli altri marchi, quindi non è più conveniente investire molto in quel reparto.”
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Uno degli argomenti ‘caldi‘ di questo inizio stagione è il ritorno di Casey Stoner in Ducati come nuovo test rider della casa bolognese. Il fuoriclasse australiano e Ducati Corse, suppur in modo alquanto sibillino, hanno più volte ventilato la possibilità di un ritorno in gara dell’australiano come wild-card durante la prossima stagione.
Dopo il polemico ritiro dalle corse a fine 2012, adducendo tra le motivazioni una certa delusione per il modo in cui è organizzato il Mondiale, in molti hanno pensato che Stoner fosse i aperta polemica con Dorna e i suoi metodi. Quando a Ezpeleta è stato chiesta la sua opinione su un possibile ritorno in griglia del due-volte-iridato, la sua risposta è stata infatti abbastanza asettica:
“Se lui vuole tornare, che ritorni. [Quando si ritirò] Stoner aveva espresso la sua opinione, ma c’erano tante cose sbagliate in quello che aveva detto. Io non so come si frena a 250 km/h per entrare veloce in curva, lui non sapeva come si organizzano le gare. Lui è un buon pilota e se tornasse non sarebbe una cosa fuorviante, perché lui sa bene dove andrebbe. Non è chiaro se e quando farà da wild card, ma se dovesse correre sarebbe una specie di rettifica da parte sua”.
[img src=”https://media.motoblog.it/a/ad5/sepang-test-motogp-2016-10.jpg” alt=”Ducati team test rider Casey Stoner of Australia zips his racing suit before the second day of 2016 MotoGP pre-season test at the Sepang International circuit on February 2, 2016. AFP PHOTO / MOHD RASFAN / AFP / MOHD RASFAN (Photo credit should read MOHD RASFAN/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”758892″]