MotoGP: Carmelo Ezpeleta, il "Ponzio Pilato" quando gli conviene…

Carmelo Ezpeleta, ha parlato ancora dei fatti del 2015 Rossi-Marquez-Lorenzo e di Casey Stoner

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 26 feb 2016
MotoGP: Carmelo Ezpeleta, il

Il CEO di Dorna Carmelo Ezpelata la sa lunga e la sa anche raccontare ma non sempre convince. Nell’ultima sua intervista al quotidiano spagnolo As, Don Carmelo parla della nuova stagione MotoGP (quando una parola sulla Moto3?) tirando in ballo Casey Stoner e tornando anche sugli ultra noti fatti di fine 2015 relativi alle polemiche Rossi-Marquez-Lorenzo.

Il boss del motomondiale è certo che l’amicizia fra Rossi e Marquez “non serve” scambiando il rapporto “umano” e cameratesco fra campioni-uomini fuori dalla pista con l’esigenza del rispetto reciproco in pista e soprattutto del rispetto dei regolamenti. Tutto qui? No! Ezpeleta torna a mettere il dito sulla piaga non cicatrizzata delle beghe fra il campione pesarese e i suoi due avversari spagnoli come fosse una “questione privata” e non un fattaccio sbattuto in tutto il mondo dalla tv. “Sia loro due che io sappiamo cosa è successo…”. Di grazia, perché non lo dovrebbero sapere anche tutti gli altri interessati, a cominciare dagli appassionati senza i quali il motomondiale non esisterebbe?

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Sui fattacci da Sepang 2015 in poi, già Ezpeleta si espresse poche settimane addietro sulla stessa lunghezza d’onda: “Io ho la mia opinione, so cosa è successo e penso che i protagonisti sappiano cosa sia successo. Io so cos’è successo e loro anche lo sanno”. Ancor di più ribadiamo quanto già scritto allora su Motoblog: “Ma come, tutti sanno e nessuno dice (o può dire) la verità? Oggi si può vedere tutto (grazie agli strumenti di ripresa e di comunicazione) e non è stata proprio la Dorna a proibire alla Honda di rendere pubblica la telemetria sul gravissimo incidente in pista in Malesia Rossi-Marquez? Cosa e chi si vuole coprire?

Se questa non è omertà, coercizione, censura – o come vogliamo chiamarla – è tutto meno che trasparenza e volontà di chiarimento partendo dai fatti che (appunto) al di là dei bla-bla vengono tenuti nascosti, blindati in un link per la storia futura”. In questa ultima intervista ad As il Ceo Dorna getta una pietra nello stagno: “Ad ogni modo, non credo ci sia stato alcun “biscotto”. Chi glielo riferisce a… Valentino Rossi? Ma Don Carmelo dice (legittimamente) la sua anche sull’attualità, non tralasciando Casey Stoner, nuovo test rider e di più della Ducati GP, già molto polemico in passato sulla MotoGP gestione Dorna: “Se vuole tornare, che ritorni. Lui è un buon pilota e se tornasse non sarebbe una cosa fuorviante… Non è chiaro se e quando farà da wild card, ma se dovesse correre sarebbe una specie di rettifica da parte sua”.

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Qui, più che un pietrone nello stagno è una sassata in faccia al “Canguro”. E’ questo il “benvenuto” della Dorna a un ex campione del Mondo, tutt’ora considerato il valore aggiunto dell’unica Casa (italiana-europea) in grado di contrastare i colossi giapponesi? Dorna è il promoter del motomondiale ma Ezpeleta non è “proprietario” dei piloti e non può trattarli nella logica di simpatie e antipatie personali, di figli e figliastri. Casey Stoner non può essere considerato un ospite (sopportato per non dire indesiderato) della Dorna perché era e resta un protagonista al top, fra i più eccelsi e ammirati. Don Carmelo, piloti come Casey, dovrebbe riceverli con la fanfara, non col muso lungo.

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