MotoGP, Tom O'Kane: Suzuki, obiettivo top 6

Tom 'O Kane, figura storica di Suzuki nella MotoGP e capo meccanico di Aleix Espargaro, parla dell'impegno di Hamamatsu nella premier class e delle aspettative per questa stagione.

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 1 mar 2016
MotoGP, Tom O'Kane: Suzuki, obiettivo top 6

Forse ai più il nome di Tom O’Kane non dice più di tanto, ma questo signore, oggi capo meccanico di Aleix Espargaro nel team Suzuki Ecstar, è con la casa di Hamamatsu da oltre dieci anni. Intervistato dal sito ufficiale MotoGP alla vigilia delle tre giorni di test di Losail, ha parlato dell aspettative che tutta la squadra ha nei confronti del progetto 2016.

O’Kane conosce molto bene la GSX-RR, dato che ha partecipato allo sviluppo della moto, oltre ad aver seguito, in passato, piloti come Chris Vermeulen in sella alla quattro cilindri nipponica dell’epoca, che si chiamava GSVR e disponeva di un motore a V anzichè in linea come oggi.

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Secondo lui Suzuki si sta impegnando, a livello di risorse, come mai aveva fatto in precedenza, nella premier class ed è ottimista sul futuro, affermando di essere fiducioso nelle possibilità, da parte della squadra, di poter lottare per le posizioni che contano.

Alla domanda su se era d’accordo con le recenti affermazioni di Maverick Viñales sul fatto di avere la top six come obiettivo, O’Kane ha risposto così:

“Sì, salvo incidenti o contrattempi dovrà essere la nostra posizione quest’anno. Durante l’inverno Suzuki ha fatto un bel lavoro con il motore e la nuova elettronica che sembrano andare abbastanza bene. Dovremo essere tra i primi sei anche noi, magari provando a salire sul podio.”

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A riguardo invece dell’elettronica, quest’anno caratterizzata da centralina e software unico per tutti, il tecnico della Suzuki, a cui è stato chiesto se il nuovo regolamento potesse favorire il suo team e quanto incidere sul lavoro sulla moto, ha detto questo:

“Probabilmente ci hanno aiutato e hanno sancito un livellamento della competitività generale, anche delle scuderie che l’anno scorso erano ad un livello molto più alto”.
“Inizialmente ci sarà più lavoro da fare, direi che il primo semestre di quest’anno dovremo impegnarci di più su queste novità; poi mi piacerebbe tirare le somme ogni sera dopo il tempo delle qualifiche. Devo dire che Suzuki si è preparata bene a questo cambio tecnico investendo risorse extra”.

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Uno degli argomenti “caldi” è il cambio full-seamless con i benefici che questo porterebbe in termini di tempi sul giro, soluzione che sulla Suzuki, durante i recenti test di Phillip Island  sembra avere dato qualche problema al collaudatore Tsuda. Sullo specifico O’Kane risponde che:

“Tsuda proverà il cambio nel primo giorno di test i Qatar. Speriamo che i problemi avuti a Philip Island non gli impediscano di provare il nuovo cambio anche sul tracciato di Losail. Ma la nostra concentrazione è massima su questa novità”.
“Onestamente non abbiamo potuto fare un raffronto cronometrico; posso dire che stabilizza molto di più la moto in ingresso di curva, questo è noto e sicuramente un grande vantaggio”.

 

 

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