Moto3 Jerez, il rookie Nicolò Bulega davanti a tutti nel “primo giorno di scuola”
Il Rookie Nicolò Bulega ha chiuso in testa la prima giornata di Test Moto3 di Jerez.
Il primo giorno dei test IRTA ufficiali del mondiale Moto3 a Jerez dimostra la competitività dei piloti italiani con la ciliegina del miglior tempo assoluto fatto segnare dal rookie Nicolò Bulega. Il giovanissimo 16enne esordiente nel mondiale Moto3 è salito oggi in vetta … 2 volte nella classifica della prima giornata di prove ufficiali (1’46.785 nel primo turno e ancora più veloce alla fine del secondo turno: 1’46.591) risultando quindi, dopo i tre round odierni, primo assoluto. Bravo, Nicolò! Oltre ogni più ottimistica previsione.
Non ci stanchiamo di ripetere che i test vanno sempre presi con le molle ma, specie quando sono a ridosso della prima gara stagionale, possono essere un termometro indicativo su quel che poi potrà accadere in campionato ben sapendo che ogni gara fa storia a sé. Da oggi a Jerez si lavora per il miglior equilibrio del “pacchetto” ma – non solo per l’applicazione del trasponder – è il cronometro a diventare il protagonista, quello che a fine giornata e soprattutto a fine test regala o toglie il sorriso. Quindi meglio stare davanti che stare dietro.
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Come già scritto su Motoblog: “ … c’è sempre un motivo, anzi più motivi, per cui uno fa il miglior tempo e gli altri inseguono. In altre parole, lo sviluppo riesce meglio – se non altro con minor affanno di tutti, dal pilota all’ultimo del team – se già nel primo test si è nella condizione di lepre e non in quella di inseguitori”.
La domanda s’impone: chi si sarebbe aspettato oggi l’exploit di Bulega, il 16enne campione del Mondo del Cev mondialino Moto3 2015, al suo primo giorno di scuola con i compagni “adulti”, per la prima volta insieme con i 32 iscritti al mondiale “entry class” 2016? Nicolò – oltre a mettersi dietro i suoi compagni di Team, i ben più navigati e accreditati Romano Fenati e Andrea Migno, ha fatto segnare con la sua Ktm 250 GP un signor tempo finale: 1’46.591 addirittura inferiore alla pole di Quartararo (1’46.791) nel GP di Jerez del 2015?
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Le moto saranno anche migliorate rispetto al 2015 ma l’impegno tecnico-agonistico per la griglia di partenza di un Gran Premio non è paragonabile a quello di un test come quello di oggi. I tempi scenderanno ancora nei prossimi due giorni e anche la classifica subirà cambiamenti ma resta il valore dell’exploit del giovanissimo portacolori della corazzata “Sky Racing Team VR46” che passa senza fare anticamera e senza timori reverenziali da timido e sconosciuto lupacchiotto a famelico lupo con gli artigli.
Ciò, evidentemente, non prefigura il futuro, specie in una categoria quale la Moto3 dove bastano poche curve, poche staccate, un contatto, per passare dalla prima posizione a metà gruppo e viceversa. Ma segna l’ingresso dell’ultimo arrivato nella compagnia, fra i protagonisti, senza aggettivi.
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Così commentava l’esordio di Bulega, oggi, dopo il primo turno di test il collega Gianluca: “Una prestazione di tutto rispetto e che pronti via rompe gli equilibri all’interno dello squadrone targato Sky e Valentino Rossi. Forse le gerarchie dettate da Pablo Nieto vanno riviste? Presto per fare proclami ma occhio al simpatico ‘capellone’ alias Bulega Jr.”.
Già. Il guaio, per i suoi avversari, è che Nicolò è una “simpatica canaglia”, un gladiatore alle prime armi, dal grande talento naturale, un ragazzo che vuol continuare a fare quel che meglio gli riesce: passare per primo sotto la bandiera a scacchi. Sarà quindi Nicolò l’outsider del mondiale Moto3 2016, il rookie con cui tutti dovranno fare i conti. Il che non significa che Bulega ha la strada spianata o il mondiale … “in tasca”. Sciocchezze! Significa che un 16enne al suo primo mondiale si farà sentire e vedere. Oggi a Jerez Nicolò ha suonato la prima nota: sarà il preludio di una grande sinfonia?
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