Indian Springfield: le foto ufficiali

Svelata solo poche ore fa a Daytona ecco la nuova Touring “convertibile” Indian Springfield.

Di Lorenzo Rinaldi
Pubblicato il 3 mar 2016
Indian Springfield: le foto ufficiali

Come vi avevamo annunciato alcuni giorni fa Indian Motorcycle ha presentato a Daytona il suo nuovo modello Springfield, il cui nome è chiaramente ispirato alla prima sede storica della più antica casa motociclistica americana. A prima vista molto simile alla Chief, da cui eredita il motore Thunder Stroke 111 da 1.811 cc, si potrebbe in realtà definire una “convertible”, dato che dispone di alcuni accessori smontabili in pochi minuti per trasformarla da essenziale touring a cruiser.

Indian Springfield offre infatti un parabrezza smontabile, così come asportabili sono le due borse laterali rigide, mentre il lungo elenco di accessori consente un upgrade trasformandola in una touring con grandi capacità di carico. Il telaio è infatti lo stesso delle più voluminose bagger Chieftain e Chief Vintage.

In pratica senza borse e parabrezza è una Chief Classic accessoriata, con in più i due fari supplementari e la sella, rivestita in pelle, anche per il passeggero, che può contare inoltre su pedane regolabili. Con gli accessori montati invece è un modello completamente inedito, che si differenzia dalla Chief Vintage per la presenza di borse rigide con chiusura a distanza, e dalla Chieftain per l’assenza di carenatura.

Un modello di transizione quindi, che troverà sicuramente molti estimatori. Tra le dotazioni anche l’impianto ABS, il controllo pressione penumatici, il cruise control elettronico, le highway bar anteriori e posteriori che offrono protezione e la possibilità di montare accessori.

Il prezzo è di poco superiore a quello della Chief Vintage: la nuova Springfield, disponibile nelle colorazione Indian Motorcycle Red o Thunder Black, costerà infatti 20.999 dollari negli USA, mentre il prezzo in Europa dovrebbe attestarsi intorno ai 27.000 euro. Impossibile sapere con esattezza il prezzo in Italia, né la sua disponibilità, vista l’ormai proverbiale assenza di comunicazioni da parte di Egimotors, che dovrebbe essere l’importatore ufficiale in Italia.

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