Ducati 900 Supersport Matador Radical Ducati
Ducati 900 Supersport Matadori, l'ultima special dell'officina spagnola Radical DucatI
Per le strade di Madrid ormai da qualche anno girano delle Ducati molto speciali; sono quelle realizzate dall’officina Radical Ducati, che si è concentrata nella preparazione di special tutte su basi bolognesi. L’ultima loro realizzazione è la Matador, le cui foto sono visibili sia sulla pagina facebook sia sul blog dell’officina spagnola, la cui base di partenza è una 900 Supersport i.e. del ’98, motorizzata con il Desmodue da 904 cc alimentato a iniezione elettronica, tanto per intenderci il modello del restyling, la cui estetica era sicuramente meno classica di quella del suo predecessore 900 SS.
Estetica che a dire il vero non piacque moltissimo agli estimatori di questo modello ed evidentemente non deve essere piaciuta molto nemmeno a Pepo Rosell e a Reyes Ramon, i due titolari dell’officina spagnola, che hanno infatti smontato completamente tutta la carrozzeria della Supersport. Anche il telaio è stato modificato, mentre il motore ha subito una preparazione accurata che comprende teste e pistoni ad alta compressione e volano alleggerito, oltre che un impianto di scarico con collettori Wolfman 2 in 1 e terminale Spark omologato e un filtro aria MWR.
All’avantreno la special spagnola sfoggia piastre e riser in ergal ricavate dal pieno e manubrio Rizoma conico. Il faro è quello di una H-D V-Rod, che si integra perfettamente nell’insieme, mentre la scarna strumentazione è un piccolo multifunzione digitale Aviacompositi Evo.
Come spesso accade su queste preparazioni non è tanto la potenza del motore a renderle veloci quando la loro leggerezza, ottenuta in questo caso utilizzando, tra i pochi elementi della carrozzeria, un parafango anteriore in fibra di carbonio e una versione modificata del codone monoposto con luce integrata del kit Rad02 Corsa Evo, nello stesso materiale.
Il serbatoio originale è stato modificato e ora adotta anche un tappo in ergal della Lightech. Tutti i cablaggi, visto l’aspetto nudo della moto, sono stati celati alla vista. Per massimizzare le prestazioni anche della frenata è stato utilizzato un impianto Brembo con pinze anteriori a 4 pistoncini e la pompa freno (ma anche della frizione) della 1098, mentre le gomme scelte sono Pirelli Diablo Corsa.
Foto | Javier Fuentes