Pagelle MotoGP Qatar: Lorenzo, lectio magistralis. Dovizioso "brucia" Marquez. Rossi a caccia del guizzo

Le Pagelle del 1° round del Mondiale MotoGP che si è disputato sul circuito di Losail, in Qatar

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 21 mar 2016
Pagelle MotoGP Qatar: Lorenzo, lectio magistralis. Dovizioso

MotoGP Qatar 2016 – Iniziamo la stagione 2016 del Campionato del Mondo MotoGP con le Pagelle del primo round del campionato che si è corso sul tracciato di Losail.

LA GARA: pesante. Voto 9- Apertura stagionale MotoGP con una gara di “sostanza”, per finisseur, ma priva dei fuochi d’artificio. Sul piano tecnico, Michelin supera la prova e la nuova centralina non stravolge i valori in campo pur sparigliando le carte con Yamaha sempre al top, Ducati in forte ascesa (in un circuito favorevole), Honda salva (grazie a Marquez), l’unica moto che davvero “paga pegno” per i nuovi regolamenti. Di fatto, non cambia la (brutta) realtà passata: restano due campionati, davanti con 4-5 big, (molto) dietro gli altri. Qualcuno aveva davvero creduto nel “mucchione”?

LORENZO: la lezione. Voto 10 Il maiorchino della Yamaha (voto 10) non si fa distogliere da polemiche strumentali e beghe contrattuali dimostrando in pista un potenziale da … mondiale. Lectio magistralis, a suon di giri record, con la riserva nel … taschino. Nel match interno con Rossi, il primo round va allo spagnolo. Così la vittoria diventa trionfo. Vale anche per Yamaha il detto che la gatta frettolosa fa i gattini …ciechi?

DOVIZIOSO: il gagliardo. Voto 9+ L’Andrea forlivese della Ducati (voto 10) bissa il secondo posto del 2015, stavolta con una gara con la… lingua fuori. Il Dovi non sarà il pilota extra fra i big ma è ottimo “tessitore” tecnico, gran formichina in pista, costruttore del risultato, senza fanfare. Per Ducati è l’ora della … vittoria: serve un pilota “number one” (su Stoner&C troppe incertezze…) ma il Dovi resta pedina importante. Non solo per oggi.

MARQUEZ: diavolo saggio. Voto 9 Il nuovo Marc edizione 2016 mantiene genio e sregolatezza ma cresce in maturità acquisendo l’arte del… possibile, fondamentale – quando si deve correre in difesa con Honda (voto 😎 “sfasata” dalla nuova centralina – per salire sul podio intascando punti pesanti. Marquez ci mette del suo per mettere le ali alla Honda, quinta con Pedrosa con 14 secondi di gap. Inutili altri commenti.

ROSSI: guizzo cercasi. Voto 8- Il campione pesarese, vincitore di Losail 2015, chiude fuori dal podio il primo GP stagionale. Rossi è sul binario giusto, ma quarto (anche grazie all’uscita di Iannone), ultimo vagoncino della prima classe, non più locomotiva. Manca il… “guizzo”. Sono “solo” poco più di due secondi di gap dal vincitore che – però – risponde al nome di Jorge Lorenzo. Così i due secondi diventano un abisso. Per il “Dottore” avvio 2016 in salita. Meno bla-bla, più… “spinta”? Facile a dirsi, ma ….

IANNONE: precipitoso. Voto 6- l’Andrea abruzzese fa sognare i fan della Rossa ma non sa tradurli in risultato, messo ko per (nuova) caduta. Il talento è indiscutibile ma evidentemente c’è (ancora?) qualcosa che manca per trasformare il potenziale in risultati eclatanti. Anche qui – come in Yamaha – c’è un match interno, stavolta andato meritatamente a favore di Dovizioso.

PEDROSA E VINALES: i deludenti. Voto 5- Entrambi – pur se in modo diverso – deludono, il primo (quinto) uscendo ancora “mortificato” nel duello interno Honda con il compagno di squadra Marquez; il secondo (sesto) non mantenendo le grandi aspettative della vigilia con una Suzuki che deve rinviare la sua grande giornata.

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