MotoGP Argentina, Marquez: "Buon feeling, poco grip"

Per Marc Marquez un secondo posto nella prima delle due prove libere odierne, divenuta poi una pole position virtuale nella seconda. Lo spagnolo lamenta poco grip.

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 1 apr 2016
MotoGP Argentina, Marquez:

Splende il sole, sul circuito di Termas de Rio Hondo, in Argentina, sede della seconda prova del mondiale MotoGP 2016, dove si correrà domenica, ed ancor più nel box Honda HRC, che oggi ha visto i suoi piloti protagonisti dei primi due turni di prove libere.

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Secondo posto per Marquez e settimo per Pedrosa nelle FP1 e doppietta dei piloti in sella alla RC213V nelle FP2, con i due compagni di squadra separati da soli 25 millesimi di secondo. La giornata positiva, per i colori della casa dell’ala dorata, è stata completata dal quarto posto di Jack Miller e dal quinto di Cal Crutchlow.

[img src=”https://media.motoblog.it/b/b78/motogp-argentina-2016-day-1-16.jpg” alt=”Spain’s biker Marc Marquez rides his Honda during the MotoGP free practice of the Argentina Grand Prix at Termas de Rio Hondo circuit, in Santiago del Estero, Argentina on April 1, 2016. AFP PHOTO / JUAN MABROMATA / AFP / JUAN MABROMATA (Photo credit should read JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images)” align=”center” size=”large” id=”770947″]

I piloti ufficiali Honda hanno in particolare lavorato sul setup e sull’elettronica della moto, nonostante le temperature elevate (33° l’aria e 55° l’asfalto) ed una pista inizialmente scivolosa, ma che è poi andata gommandosi nel corso della sessione.

Queste le impressioni di Marquez dopo le prime due sessioni prove libere:
“Oggi è stata una giornata un po’ strana, ma il feeling è stato buono, specie alla fine ed abbiamo terminato con il miglior tempo. Penso che le condizioni cambieranno molto durante il week-end e già tra la prima e la seconda sessione abbiamo potuto apprezzare un miglioramento del grip, anche se non ancora al livello che ci attendevamo. Le condizioni della pista sono peggiori rispetto all’anno scorso, pertanto i tempi potranno essere distanti, da quelli del 2015, ma sarà così per tutti e stiamo cercando di gestire questa condizione nel miglior modo possibile, adattando la moto al meglio che possiamo fare.”

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