MotoGP: Ducati in ombra nel Day-1 in Argentina

Si è svolta oggi la prima giornata di prove libere della MotoGP sul circuito di Termas de Río Hondo, che domenica ospiterà il GP di Argentina (clicca qui per orari e copertura TV), ma i due alfieri del Ducati Team, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, hanno terminato la giornata con riscontri cronometrici poco lusinghieri, accomodandosi rispettivamente al decimo e al quindicesimo posto della graduatoria dei tempi.

Le condizioni della pista hanno in realtà condizionato in negativo il rendimento dei piloti per via di un’asfalto più sporco del previsto e della temperatura molto più elevata rispetto allo scorso anno, una situazione che ha mantenuto i tempi sul giro decisamente più alti rispetto a quelli registrati nel 2015.

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Andrea Dovizioso aveva però iniziato molto bene la giornata con il primo posto nelle FP1 del mattino, ma nel pomeriggio il forlivese riusciva a migliorarsi solo di pochi millesimi con il suo 1:42.635 per terminare in fondo alla top 10, a oltre 1″ dal best lap di Marc Marquez (Honda Repsol). Così il ‘Dovi‘ a fine turno:

“Oggi pomeriggio abbiamo fatto molte prove importanti per capire la direzione giusta e adattarci alle condizioni che abbiamo trovato qui, visto che la pista è davvero sporca, la gomma davanti non lavora bene ed è molto difficile guidare per tutti. Manca grip all’anteriore, l’avantreno si chiude continuamente, e nelle curve lunghe è difficile gestire la situazione con il gas. In ogni caso non credo che la mia posizione di oggi rispecchi la realtà, anche se certamente c’è ancora molto lavoro da fare domani.”

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Andrea Iannone aveva invece chiuso le FP1 addirittura in diciottesima posizione, lamentando grossi problemi di grip, e nel pomeriggio non è riuscito ad andare oltre un 1:42.953:

“Sicuramente per me quella di oggi è stata una giornata difficile, perché sto facendo fatica e per il momento non ho molta fiducia: la pista è davvero scivolosa e quindi non riesco a spingere e a trovare un buon ritmo. Credo però che con poche mosse domani potremo fare un grande miglioramento, perché basta avere un po’ di fiducia in più e capire ancora alcune cose per il bilanciamento della moto. Sono comunque tranquillo perché abbiamo il potenziale per fare bene il nostro lavoro.”

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