Chaz Davies: "Ho gestito bene la gomma posteriore. Più forti di un anno fa"
"Non ho cambiato molto rispetto a ieri, anzi. Siamo più vicini alle Kawasaki ed a Rea. Loro hanno qualche cavallo in più ma la mia moto lavora bene
Squadra che vince, pardon, moto che vince non si cambia, ed è proprio quello che ha fatto Chaz Davies quest’oggi prima del via di gara 2, che lo ha visto vincitore anzi, dominatore. Lo stesso gallese è rimasto leggermente sorpreso della prestazione odierna: “Non ho cambiato molto, anzi, la moto era molto simile a quella di ieri.
Abbiamo provato a cambiare qualcosa questa mattina nel warm up ma non ha funzionato per il meglio, avevo un feeling peggiore. Per questo motivo abbiamo deciso di rimanere sui setting tradizionali del giorno prima”
La paura per Davies e la Ducati riguardava la gomma posteriore, principalmente per la sua tenuta. Per questo aveva in mente una tattica di gara ben definita che si è rivelata ‘fin troppo’ riuscita:
“L’obiettivo era quello di rimanere concentrati sulla gara e sopratutto riuscire a tenere ‘in forma’ la gomma posteriore per gli ultimi giri. Volevo salvarla perchè pensavo che il gap con i miei diretti avversari sarebbe stato più risicato, che ci saremmo trovati vicino. Per fortuna la gomma posteriore ha retto, ed il gap è stato più che sufficiente. Inoltre ho avuto una partenza pulita e dopo poche curve sono riuscito a passare Tom all’esterno“.
Molto analitico nel valutare la sua gara, si sofferma molto sulla gestione dello pneumatico: “Ho fatto un lavoro migliore oggi nella gestione. Quando ho visto che mi trovavo con circa tre secondi di vantaggio ho pensato ad amministrare ed a portarla a casa”.
Aragon l’ha visto dominatore. La prossima tappa ad Assen potrebbe portare conferme? “Ad Assen lo scorso anno siamo andati bene, sono arrivato piuttosto vicino a Rea. Il punto però è che la moto è diversa rispetto a dodici mesi fa, è migliorata molto. Staremo a vedere l’effetto dell’introduzione dei nuovi componenti come funzioneranno in Olanda. Devi pensare però che ogni week end ha una storia a se, sono due nuove gare. Credo però che in termini di performance ci troviamo più vicini rispetto a Rea ed alla Kawasaki.
Questo nonostante nelle prime quattro gare abbia praticamente dominato. Noi però siamo andati meglio rispetto allo scorso anno. L’umore non era eccellente dopo Phillip Island dodici mesi fa, ancor meno dopo Buriram.
Anche se loro hanno qualche cavallo in più, la mia moto lavora molto bene“