MotoGP Austin, terreno di caccia per la Honda
Il team interno della casa dell'Ala Dorata guarda con fiducia all'appuntamento texano, forte degli strabilianti risultati ottenuti al Circuit of the Americas durante le ultime edizioni
Dopo la vittoria in Argentina, il Team Repsol Honda vola ad Austin con grandi aspettative per il terzo round stagionale della MotoGP. Il tracciato texano è storicamente pista amica della RC213V: fin dalla sua introduzione nel calendario del Mondiale (2013), il GP delle Americhe è sempre stato dominato da Marquez, e solo l’infortunio patito da Pedrosa non ha permesso al team HRC di ripetere nel 2015 le formidabili doppiette dei due anni precedenti.
Il Gran Premio texano (unica corsa statunitense rimasta in calendario) ha consegnato al fenomeno catalano la sua prima vittoria nella classe regina: facile pensare che Marc arrivi in America con la carica giusta per ripetere l’exploit di Rio Hondo. “Austin è un tracciato che mi piace” ha detto Marquez “dove mi sento forte e dove mi sono sempre divertito molto, facendo buone gare. Tuttavia è una pista che richiede una forte accelerazione, che non è stata fin’ora uno dei nostri punti di forza”
[img src=”https://media.motoblog.it/b/bb8/honda-argentina-2016-motogp-5.jpg” alt=”honda-argentina-2016-motogp-5.jpg” size=”large” id=”771683″]
Dal canto suo Pedrosa guarda al COTA come il tracciato giusto per riscattarsi dal deludente inizio stagione: “La pista mi piace molto e c’è un’atmosfera speciale in America. Non siamo soddisfatti del risultato ottenuto durante le prime due gare, e lavoreremo per essere più veloci”. “Dobbiamo fare un passo avanti” ha continuato Dani “se vogliamo giocarci il podio ad ogni gara”.