Valentino Rossi: "Austin è un'incognita con queste gomme"

Valentino Rossi insieme a Lorenzo, Marquez, Iannone, Vinales e Laverty aprono il weekend del COTA con la tradizionale Press Conference ufficiale.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 7 apr 2016
Valentino Rossi:

Il leader del Mondiale MotoGP Marc Marquez (Honda Repsol), Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), Andrea Iannone (Ducati Team), Maverick Vinales (Ecstar Suzuki) ed Eugene Laverty (Ducati Aspar) sono stati i piloti che si sono presentati davanti ai microfoni per la conferenza stampa del GP delle Americhe, 3° round del Motomondiale 2016 (clicca qui per orari e copertura TV).

Come in Argentina, diverse domande sottoposte ai piloti hanno avuto come oggetto il mercato piloti, ma nessuno dei presenti ha voluto commentare le voci che da tempo circolano nel paddock e sulla stampa specializzata. Il target principale di queste domande è stato comprensibilmente Jorge Lorenzo, che però – come Vinales e Iannone – ha sempre declinato di commentare.

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Il primo a prendere la parola, in qualità di leader della classifica, è stato Marc Marquez, vincitore del precedente GP di Argentina dello scorso weekend e 3 volte vincitore ad Austin nelle precedenti tre edizioni dell’evento, condite con altrettante pole positions:

“Sì, Austin è un circuito che in passato è stato davvero molto buono per me. Vedremo come andrà quest’anno anche se, onestamente, gli altri anni siamo arrivati qui con delle sensazioni sicuramente migliori. Adesso il feeling con la moto è veramente buono, ma qui ci sono molte accelerazioni che, in questo momento, rappresentano l’area dove perdiamo di più. Infatti stiamo proprio cercando di trovare il modo per migliorare in accelerazione. Honda e la squadra stanno lavorando tanto, quindi credo che passo-dopo-passo riusciremo a migliorare anche su questo punto. Io comunque sono davvero felice di essere qui: gli Stati Uniti sono un buon paese per me!”

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Dopo il prezioso e fortunato secondo posto raccolto a Termas de Rio Hondo, Valentino Rossi è secondo nel Mondiale a 9 lunghezze da Marquez. Su una pista notoriamente favorevole ai rivali della Honda, il fuoriclasse pesarese punta comunque a finire sul podio:

In Qatar ho fatto una gara piuttosto buona ma sono arrivato solo quarto. In Argentina è stata una gara difficile per tutti, soprattutto perché ci sono stati diversi problemi con la gomma posteriore per tutto il fine settimana che ha portato alla decisione di fare la gara in due parti. Mi sentivo molto bene nella prima parte, ma purtroppo con la seconda moto non ero abbastanza forte. Ma ho avuto la fortuna di arrivare comunque sul podio.”

“Questa pista è molto difficile, è molto lunga e tecnica e ha tante cose diverse che si susseguono dal principio alla fine. E’ un po’ una incognita, dovremo lavorare tanto. Negli ultimi anni non è stato il miglior circuito per noi, qui abbiamo sempre sofferto molto con l’anteriore, ma ora dobbiamo capire se avremo lo stesso problema anche con questi pneumatici. Dobbiamo cercare di essere pronti, vedremo cosa succederà durante le prove.”

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Dopo l’inopinata caduta nel GP di Argentina, il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo si trova già a rincorrere in classifica. Lo spagnolo non ha cercato troppe scuse per quanto successo la scorsa domenica, rilanciando subito la sfida su un tracciato dove non ha mai brillato:

“Normalmente sono un pilota abbastanza prudente, ma in Argentina le condizioni della pista erano veramente complicate per tutti e ci sono stati tanti errori. Non mi trovavo benissimo sulla moto nei primi giri, avevo perso tanti metri dal gruppo dei primi, ma mi è mancata la pazienza di migliorare il feeling in attesa di salire sulla seconda moto: forse avrei potuto essere più veloce con lei. Ho semplicemente esagerato alla prima curva, che presentava tante chiazze bagnate, e sono caduto. Nessuno è perfetto, ho fatto questo errore e cercherò di trarne una lezione per il futuro. Per questa gara, ad Austin, penso che abbiamo un buon potenziale in condizioni normali”.

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Anche Andrea Iannone è ovviamente alla ricerca di immediato riscatto dopo l’erroraccio della scorsa domenica, che ha negato a lui e al compagno di box Andrea Dovizioso la gioia del podio a pochi metri dal traguardo. di conseguenza, il pilota di vasto è ancora a quota 0 punti in classifica:

“Sì, è stato un pessimo inizio di stagione. La prima gara è andata male al limite dell’incredibile. Penso che il modo migliore per superare il momento sia quello di guardare avanti e concentrarsi al 100% per migliorare la situazione. Il mio errore è difficile da mandar giù perché ho coinvolto il mio compagno di squadra: per me è un momento difficile, ma devo andare avanti. Per me era molto importante arrivare sul podio dopo la brutta prima gara in Qatar, sarebbe stato davvero fantastico. Avevo Vale dietro di me e pensavo avrebbe cercato di passarmi all’ultima curva, così ho cercato di rimanere piuttosto all’interno ma ho toccato lo sporca e mi si è chiuso l’anteriore. E così sono caduto, purtroppo coinvolgendo anche il ‘Dovi’. E’ momento molto difficile per noi, ma vogliamo certamente risalire.”

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Tra i piloti in cerca di riscatto al Circuit Of The Americas c’é anche Maverick Vinales, che in Argentina è scivolato a una manciata di chilometri dalla bandiera a scacchi quando il suo primo podio in carriera in MotoGP sembrava decisamente alla sua portata:

“E’ stato davvero deludente perché ero lì, a un passo. Avevo il podio in mano e ho fatto un errore, non posso accettare di sbagliare in questo modo quando c’é la possibilità di centrare un risultato come questo. Sarebbe stato magnifico portare la Suzuki sul podio, perché è da tanti anni che la moto non è al top. In ogni caso mi sento fiducioso, credo che avremo altre opportunità per riuscirci. Ho comunque imparato molto: quando guidavo dietro a Vale, a Iannone e al Dovi ho capito dove la nostra moto ha bisogno di migliorare, e questo ci sarà utile”.

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Ultimo a parlare è stato l’irlandese Eugene Laverty, che in Argentina ha raccolto un eccellente quanto inaspettato quarto posto facendosi trovare pronto ad approfittare delle ‘disgrazie altri‘. Queste le sue parole in vista del fine settimana di Austin:

“Sì, la corsa in Argentina è stata un po’. Abbiamo iniziato dal 17° posto sulla griglia di partenza, non mi aspettavo di finire quarto nè all’inizio della gara, né all’inizio dell’ultimo giro, quando ero ancora in ottava posizione. Ho tagliato il traguardo senza avere idea di dove fossi, poi quando ho fatto la curva-1 e ho potuto guardare la torre dei tempi e ho visto ‘Lav’ vicino a P4: è stato un grande momento!”

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