Moto3, Jerez, gran “pole” di Nicolò Bulega, il rookie-show che fa sognare
Nel motociclismo, con le “pole” non si fa la storia ma un rookie che alla sua quarta gara nel mondiale, la prima in Europa, segna il miglior tempo in una categoria agguerritissima come la Moto3 inizia un percorso che libera la fantasia e fa sognare.
Parliamo di Nicolò Bulega, il 16enne romagnolo d’adozione e figlio d’arte (papà Davide è stato un bel manico delle 250 e 500 2 tempi) che domani a Jerez nella categoria cadetta partirà davanti a tutti avendo in qualifica fatto fermare il cronometro sul tempo che fa la differenza: 1’46.223!
Primo! Un monito durissimo, se non proprio un ko, per tutti gli avversari, nessuno escluso. Il lungo e affilato biondino si era già presentato più che degnamente nell’apertura stagionale nella notturna di Losail, proseguendo l’iter dell’apprendistato nelle successive due gare d’oltre Oceano.
Tornando in Europa, su un circuito da pelo come Jerez, dove già Nicolò aveva magistralmente vinto nel Cev 2015, è giunta (puntuale?) la scoccata che – appunto – stordisce gli avversari ed esalta il motociclismo tricolore dei “giovani leoni”.
L’Italia, frutto di un lungo percorso di semina grazie anche al CIV, è quest’anno presente in forze in Moto3: il che significa che il nostro motociclismo ha un futuro da protagonista e – stavolta lo gridiamo – ha trovato in Nicolò Bulega, potenzialmente, il … nuovo Valentino Rossi.
Sappiamo che così diventiamo il bersaglio di non pochi appassionati che di sportivo hanno però ben poco. Ma sappiamo cosa scriviamo perché sappiamo per esperienza cosa è il motociclismo dei “piani alti” e come cantano i galletti prima del ruggito che li lancia nel firmamento dei leoni.
Nicolò, ma questo è un dettaglio, fa parte della covata di Rossi, uno dei suoi tre vessilliferi nello Sky VR46 Racing Team Moto3 insieme a Romano Fenati e a Andrea Migno. Forse è proprio il suo Team che non aveva capito … al volo chi aveva in casa, non pesando adeguatamente la stoffa e la volontà di primeggiare di questo ragazzo.
L’ exploit di oggi parla da solo e non ha bisogno di ulteriori commenti. La corsa, come sempre, darà domani il responso che conta per l’albo d’oro. Tutto può, ovviamente, accadere.
Ma una cosa è certa: Nicolò Bulega è il giovane rookie italiano in grado di aprire un nuovo capitolo del motociclismo italiano nel mondo.
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