MotoGP, Sepang: Lorenzo e Pedrosa pronti allo scontro

Leggi le dichiarazioni di Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa, Valentino Rossi, Cal Crutchlow e Alvaro Bautista in vista dell'imminente GP di Malesia della classe MotoGP.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 18 ott 2012
MotoGP, Sepang: Lorenzo e Pedrosa pronti allo scontro

Ad aprire le danze del GP di Malesia, 16° e terzultimo appuntamento del calendario MotoGP 2012, è stata come sempre la tradizionale conferenza stampa con i piloti, ai quali hanno presenziato il capo-classifica Jorge Lorenzo (Yamah Factory Racing), il suo inseguitore Dani Pedrosa (Repsol Honda), ed i tre piloti che al momento si contendono la quinta posizione in classifica: Valentino Rossi (Ducati Team), Cal Crutchlow (Yamaha Tech3) e Alvaro Bautista (Honda Gresini San Carlo).

Tra le varie possibili conclusioni del GP di Malesia, c’è anche quella che Jorge Lorenzo si laurei Campione del Mondo già a Sepang, ma lo spagnolo la considera a buon ragione un’ipotesi alquanto remota: “Sì, è una possibilità, ma è molto difficile che succeda per cui non ci penso molto – ha spiegato Lorenzo – cercherò invece di raggiungere il mio massimo potenziale in ogni sessione e, soprattutto, in ogni gara. Devo concentrarmi e fare il massimo dei punti possibili domenica. In Giappone abbiamo provato di tutto per vincere: in prova siamo andati molto bene ed in gara ho cercato di andare via in fuga, ma putroppo non ci siamo riusciti e ho chiuso in seconda posizione.”

“Speriamo che quì possa cambiare qualcosa – ha proseguito il maiorchino – con una pista diversa, condizioni diverse e circostanze diverse. Aspettiamo di vedere cosa succederà domani: è una pista lunga, molto larga, e di solito fa caldissimo, motivo per il quale la moto ha meno potenza. Te ne accorgi in uscita di curva, e quì ce ne sono di tutti i tipi: lunghe, lente, chicanes .. è una pista completa”.

MotoGP 2012 - GP Motegi
MotoGP 2012 - GP Motegi
MotoGP 2012 - GP Motegi
MotoGP 2012 - GP Motegi

Dani Pedrosa proseguirà la sua rincorsa al connazionale, anche se i 28 punti di distacco a tre gare dal termine sono un handicap tutt’altro che incoraggiante: “Sono sempre andato bene su questo tracciato. E’ una pista dove normalmente tutti i piloti della MotoGP provano molto spesso durante la stagione, quindi è ben nota a tutti. In passato ho fatto delle belle gare quì, e sicuramente sarà di nuovo importante mantenersi concentrati e cercare di fare bene in ogni sessione, sperando che la moto vada bene. Si tratta solo di ottenere la miglior prestazione possibile da ogni giro.”

Prima della conferenza stampa, piloti e squadre si sono radunati presso la curva dove l’anno scorso si verificò il tragico incidente di Marco Simoncelli per presenziare all’inaugurazione di una targa dedicata allo sfortunato pilota romagnolo. E’ stato l’amico Valentino Rossi a commentare l’episodio davanti ai giornalisti: “E ‘stato come sempre, molto strano. Tutto il paddock si è radunato alla curva 11 dove Marco è caduto l’anno scorso, e quindi si è trattato di un momento molto emozionante. E’ già passato un anno, ma quando succedono queste cose è difficile avere la giusta cognizione del tempo: è sempre come il primo giorno, anche perché durante i giorni normali, soprattutto nel paddock, ci manca ancora moltissimo”.

Il pesarese ha poi analizzato le caratteristiche del tracciato: “Questa è una pista fantastica, una delle migliori di tutta la stagione. per via dei test, tutti i piloti passano più o meno un mese all’anno qui a Sepang: abbiamo fatto qualche calcolo, e abbiamo constatato che negli ultimi 10 anni abbiamo percorso circa 25.000 km su questo circuito, quindi sicuramente lo conoscono tutti molto bene. E’ un grande piacere correre qui perché è una delle piste più divertenti su cui guidare in MotoGP: ha la giusta lunghezza, è molto ampia e, come ha detto Jorge, è veramente completa.”

MotoGP 2012 - GP Motegi
MotoGP 2012 - GP Motegi
MotoGP 2012 - GP Motegi
MotoGP 2012 - GP Motegi

Anche Alvaro Bautista condivide l’entusiasmo di Rossi per la pista malese: “Sepang è la mia pista preferita di tutto il campionato. Ho fatto bene quì in 125 e in 250 ho anche vinto una gara, con qualche podio. Anche in MotoGP sono andato bene, facendo quì la mia miglior gara del 2010, quindi è una pista che mi piace molto. Vedremo come andrà questo fine settimana. Ora mi sento al top da quando sono in MotoGP, nell’ultima gara abbiamo fatto molto bene fin dal primo giorno e mi aspetto di continuare così, cercando di essere competitivi come a Motegi.”

Cal Crutchlow, reduce dalla delusione dello scorso weekend quando è rimasto a corto di carburante all’ultimo giro, vuole senza dubbio lasciarsi il Giappone alle spalle: “Motegi è stata una delusione, anche se abbiamo fatto una grande gara. Avevamo fatto un grosso passo in avanti durante il fine settimana, e tutto il team ha fatto un ottimo lavoro: avevamo passato ogni notte ad esaminare la situazione, sapevamo dove avevamo bisogno di migliorare e lo abbiamo fatto per la gara, ma purtroppo non avevamo calcolato che saremmo andati così veloci. E questo in pratica significa che non abbiamo finito la gara. E’ stato bello lottare con Álvaro, è proprio quello che serve a questo campionato, quello che gli spettatori vogliono e quello che anche i piloti vogliono. Anche noi vogliamo sempre una battaglia ravvicinata, e quella è stata una bella lotta.”

“Sepang è un circuito che conosco bene – ha continuato l’inglese – Più giri ci fai e più lo apprezzi, e più ti ci abitui. E ‘un circuito molto lungo, per cui se vai un pò fuori linea in ogni curva alla fine perdi un sacco di tempo. Ci speriamo, cercheremo di fare del nostro meglio nei prossimi due giorni e poi vedremo cosa succederà in gara Domenica. Sarà sicuramente un week-end divertente.”

MotoGP 2012 - GP Motegi
MotoGP 2012 - GP Motegi
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