Moto3 Jerez: Nicolò Bulega, un “argento” che vale oro. Stratosferico Binder. Bagnaia super terzo.
Mel GP di SPagna della Moto3 Nicolò Bulega micidiale 2° alle spalle di Brad Binder – oggi stratosferico – Francesco Bagnaia gran 3° dopo una gara quasi capolavoro.
Può capitare che un secondo posto vale come una vittoria o anche di più. E’, appunto, quel che è successo oggi a Jerez nella infuocata, spettacolare, avvincente Moto3 con Nicolò Bulega micidiale secondo alle spalle di Brad Binder – oggi stratosferico – capace di domare, negli ultimi due giri da incorniciare, Francesco Bagnaia (gran terzo dopo una gara quasi capolavoro) e Jorge Navarro, fuori podio per un niente.
Senza nulla togliere a Binder (costretto a partire ultimo per una penalizzazione tecnica e autore di un inseguimento monstre), il 21enne sudafricano già di solida esperienza, l’eroe del giorno è proprio Bulega, capace, dopo l’exploit di ieri con la sua prima pole position iridata, di cucirsi sul petto una medaglia d’argento che vale davvero oro colato.
A 16 anni, rookie come altri già nell’anonimato, Nicolò ha dimostrato di essere superbo staccatore, abile stratega nel gestire una corsa tiratissima, tempista nel colpire nel momento che conta. Gli manca quel pizzico in accelerazione forse per il gap di essere ragazzo troppo … lungo.
Che si vuole di più? La vittoria? E’ già nel merino. Bravo, Nicolò! Oltre ogni più ottimistica previsione.
[img src=”https://media.motoblog.it/8/812/moto3-jerez-3.jpg” alt=”Winner Red Bull KTM Ajo’s South African rider Brad Binder (C) celebrates between second placed SKY Racing Team VR46’s Italian rider Nicolo Bulega (L) and third placed ASPAR Mahindra Team Moto3’s Italian rider Francesco Bagnaia on the podium of the Moto 3 race during the Spanish Moto Grand Prix at the Jerez racetrack in Jerez de la Frontera on April 24, 2016. / AFP / JORGE GUERRERO (Photo credit should read JORGE GUERRERO/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”776147″]
Chi si sarebbe aspettato oggi l’exploit di Bulega, il 16enne campione del Mondo del Cev mondialino Moto3 2015, al suo quarto giorno di scuola con i compagni “adulti”? Nicolò – oltre a mettersi pesantemente dietro i suoi compagni di Team, i ben più navigati e accreditati Romano Fenati e Andrea Migno – ha dimostrato di essere pronto per qualsiasi prodezza.
Nicolò passa così senza fare anticamera e senza timori reverenziali da timido e sconosciuto lupacchiotto a famelico lupo con gli artigli. Ciò, evidentemente, non prefigura il futuro, specie in una categoria quale la Moto3 dove bastano poche curve, poche staccate, un contatto, per passare dalla prima posizione a metà gruppo e viceversa. Ma segna l’ingresso dell’ultimo arrivato nella compagnia, fra i protagonisti, senza aggettivi.
Una prestazione di tutto rispetto e che già al quarto round stagionale rompe gli equilibri all’interno dello squadrone targato Sky e Valentino Rossi, con tanti saluti alle gerarchie dettate fin troppo frettolosamente da Pablo Nieto.
Presto per fare proclami ma occhio al simpatico ‘capellone’ alias Bulega Jr.”. Già. Ripetiamo quanto già scritto su Motoblog: “Il guaio, per i suoi avversari, è che Nicolò è una “simpatica canaglia”, un gladiatore alle prime armi, dal grande talento naturale, un ragazzo che vuol continuare a fare quel che meglio gli riesce: passare per primo sotto la bandiera a scacchi”.
Ecco il magnifico secondo posto di Jerez dimostra che sarà quindi Nicolò l’outsider del mondiale Moto3 2016, il rookie con cui tutti dovranno fare i conti. Il che non significa che Bulega ha la strada spianata o il mondiale … “in tasca”. Significa che un 16enne al suo primo mondiale si farà sempre più sentire e vedere.
Oggi a Jierez Nicolò ha suonato la prima nota: sarà il preludio di una grande sinfonia?
[img src=”https://media.motoblog.it/0/082/moto3-jerez-1.jpg” alt=”SKY Racing Team VR46’s Italian rider Nicolo Bulega celebrates his second place on the podium of the Moto 3 race during the Spanish Moto Grand Prix at the Jerez racetrack in Jerez de la Frontera on April 24, 2016. / AFP / JORGE GUERRERO (Photo credit should read JORGE GUERRERO/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”776148″]