MotoGP in Francia: Melandri vincerà anche quest'anno?
Dopo la gara cinese, il Motomondiale si prepara a tornare in Europa e più precisamente in Francia sullo storico circuito di Le Mans.
La quinta gara della stagione vedrà protagonisti i piloti della MotoGP nella pista Bugatti, nata nel 1965 sfruttando una parte del già esistente tracciato delle 24Ore situato a soli 200 km a sud est di Parigi, e pista dove tra l’altro il Team Manager Fausto Gresini vinse il GP di Francia nel 1987.
Come al solito gran parte dell’attenzione è rivolta anche alla sfida dei gommisti: nelle prime 4 gare dell’anno, la Bridgestone ha battuto 3 volte la Michelin, dominando anche su piste per tradizione poco favorevoli. Ma domenica si corre sul circuito di Le Mans, a due passi dalla fabbrica di Clermont Ferrand dove nascono le gomme francesi.
E la casa del Bibendum su questa pista ha trionfato ben 11 volte nelle 12 passate edizioni della classe regina, l’ultima, l’anno scorso proprio con Marco Melandri in una delle sue più belle gare, che per questo ha ottimi ricordi della gara francese.
E Marco, insieme al compagno Toni Elias è motivatissimo a migliorare le prestazioni ottenute sulla pista di Shanghai.
Ecco le parole del ravvennate: “è bello tornare a Le Mans, una pista dove ho ottimi ricordi, non ultimo la vittoria dello scorso anno. Il tracciato mi piace e dovrebbe essere più favorevole alla nostra moto”.
“Ancora è presto per fare previsioni, dobbiamo aspettare di arrivare per vedere le condizioni meteo che qui possono subire cambiamenti molto repentini. Il Bugatti è caratterizzato da forti staccate e richiede una guida che privilegia le frenate e l’apertura del gas rispetto alla percorrenza vera e propria della curva. Ci sono un paio di forti accelerazioni, ma non ci sono lunghi rettilinei e questo dovrebbe aiutarci. Guidare qui è molto divertente, soprattutto quando si vince come è avvenuto l’anno scorso. Oggi non siamo nelle condizioni tecniche di allora, ma se riusciremo a mettere a posto tutti i tasselli, nessun risultato è impossibile. Sarà importante lavorare bene fin dalla prima sessione di libere in modo da trovare una buona base che mi permetta di interpretare al meglio il tracciato di Le Mans”.
Dello stesso parare il compagno di Toni Elias: “Le Mans è un tracciato che mi piace e che mi ha regalato grandi soddisfazioni. Su questa pista infatti ho ottenuto il mio primo podio mondiale nel 2001 arrivando 3° in 125 ed ho vinto in 250 nel 2003. L’anno scorso abbiamo particolarmente sofferto a livello di pneumatici perché non riuscivamo a portarli a temperatura. Quest’anno ci presentiamo con una situazione gomme completamente diversa, per cui dovrebbero esserci le giuste condizioni per tornare a essere protagonisti. Archiviata la sfortunata gara di Shanghai, non vedo l’ora di tornare in pista e Le Mans può essere una buona occasione per fare un buon risultato“.
via | Gresini Racing