Il certificato di proprietà è diventato digitale
La parola d'ordine è dematerializzazione, un processo che sta coinvolgendo la Pubblica Amministrazione e che riguarda anche il Certificato di Proprietà dei veicolo, divenuto digitale del 5 Ottobre 2015.
La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione passa anche per il CdP dei veicoli, documento necessario per i passaggi di proprietà, recentemente oggetto di un processo di dematerializzazione che ad oggi ha già riguardato oltre sei milioni di mezzi.
Risparmio, snellimento delle procedure e maggiore sicurezza dei documenti sono i fini principali del progetto, illustrato ieri dall’ACI a KEY4PAPERLESS e che fa parte di Semplific@uto, il piano nazionale di semplificazione che concerne il mondo dei veicoli.
Introdotto da ACI il 5 Ottobre scorso, il Certificato di Proprietà digitale non viene consegnato all’utente, a cui va una semplice ricevuta, ma è visionabile tramite l’archivio del PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Attraverso il codice di accesso contenuto nella propria ricevuta, si accede al CdP digitale.
Uno dei principali elementi del sistema è il dispositivo HSM (hardware security module) di firma remota CoSign, un apparato in grado di contenere, proteggere e conservare migliaia di certificati di firma digitali.
La consultazione può avvenire tramite un qualsiasi dispositivo abilitato alla lettura di QR-Code, come ad esempio uno smartphone equipaggiato con una app dedicata, consentendo un risparmio in termini di costi ed una maggiore sicurezza, data l’impossibilità alla contraffazione di un certificato digitale che risiede in un archivio elettronico