Mosquito's Way: quando il motorino suona il Rock

Prendi un leader di un gruppo storico italiano, uno di quelli che ha sperimentato, cambiato, evoluto la musica italiana. Toscano certo, tanto quanto il suo socio per l’occasione. Un giornalista, anzi, lo storico giornalista del campionato Mondiale Superbike. Qualcuno lo soprannominò The Voice.

A questi, infilateci un personaggio eclettico, appassionato, un enorme appassionato di musica tanto da farne il proprio lavoro, ma che ha un lato motociclistico sviluppatissimo che non tutti conoscono. Pelù-Di Pillo-Ringo il trio delle meraviglie che hanno creato la via di Mosquito, o meglio…Mosquito’s Way.

Una manifestazione che vuole ricreare il vecchio spirito di un tempo, figlio di quei vecchi ciclomotori che venivano abbandonati nei garage dei nostri nonni. Insomma, una rivisitazione storica? No di certo, più un momento di condivisione tra amici. Questo lo scopo, nato due anni fa tra amici e piloti. Ora, per il 2016, ecco il vero e proprio “Mosquito’s Grand Tour 2016”, quattro appuntamenti pubblici, veri, in alcuni posti suggestivi della Toscana (e non poteva esserci altro posto).

Prossima tappa? Barberino Val d’Elsa il 4 giugno. Il percorso si diramerà poi per le strade che da Barberino Val d’Elsa arrivano alla Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte, dove si può ritrovare la riproduzione della cupola del Brunelleschi a Firenze.

Già ma chi può far parte dell’evento? Tutti chiaro! O meglio, tutti coloro che avranno a disposizione un ciclomotore rientrante nelle categorie ammesse: i Rulli (ciclomotori con motori ausiliari o rulli), i ciclomotori (i classici a pedali fino a 50cc) ed i truccati (ciclomotori a pedali fino a 50 cc, ovviamente modificati). Requisito fondamentale: dovranno essere tutti più vecchi del 1990. Ah, un’ultima cosa: l’abbigliamento deve essere vintage, non sono ammesse modernità.

Per maggiori informazioni e per le iscrizioni vi rimandiamo al sito ufficiale www.mosquitoway.net.