MotoGP, Suppo: "Motore Honda testato poco"

Il Team Principal del team Honda Repsol si schiera contro il blocco allo sviluppo dei propulsori durante la stagione "per il bene dello spettacolo"

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 12 mag 2016
MotoGP, Suppo:

Livio Suppo, Team Principal del team Honda Repsol, ha invitato gli organizzatori della MotoGP a riconsiderare i limiti imposti dal divieto allo sviluppo dei motori durante la stagione. Questa misura, introdotta originariamente per contenere i costi e porre un limite al lavoro di sviluppo, sarebbe infatti troppo ‘restrittiva‘ per consentire ai costruttori di competere realmente nel corso del campionato.

Secondo l’attuale regolamento della Premier Class, alle squadre è consentito utilizzare sette motori – identici tra loro – per ciascun pilota per ogni stagione, da presentare a inizio anno in Qatar e subito sigillati dai Commissari Tecnici, quindi senza possibilità di essere modificati durante l’anno.

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Dopo il GP di Francia della scorsa domenica, dagli ambienti Honda è trapelata una certa preoccupazione per i problemi di accelerazione della RC213V, e questo avrebbe indotto Suppo a lanciare il suo ‘appello‘ per i regolamenti del futuro, raccolto da MCN:

“Al giorno d’oggi non ci sono più così tanti giorni di test. Abbiamo introdotto un nuovo motore quest’anno, ma noi non abbiamo avuto abbastanza tempo per testarlo: in pratica, abbiamo scelto il motore a Jerez, nello scorso mese di novembre. Personalmente, per il bene dello spettacolo, sarebbe meglio concedere almeno un aggiornamento del motore durante la stagione. Questa volta è una cosa che riguarda Honda, ma la prossima volta potrebbe essere Ducati o Yamaha.”

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