Burasca 1200 by Aldo Drudi, dalla carta alla realtà

Dopo due anni di lavoro e progettazione finalmente Aldo Drudi presenta il suo primo concept, tanto studio e tante soluzioni avanguardiste.

Di Giorgio Fiorini
Pubblicato il 19 mag 2016
Burasca 1200 by Aldo Drudi, dalla carta alla realtà

Rivista tutta la ciclistica a partire dalla posizione in sella, più avanzata e che rende più sportiva e dinamica l’intera linea, con una forcella Öhlins NIX 30 da supersportiva più che sporttourer. Il tutto abbellito da una coda tagliente e appuntita che alleggerisce la linea e punta verso l’alto. Tutto il cablaggio è stato realizzato da Tecno Elettra, che ha sviluppato l’innovativo sistema di luci frecce full led e la strumentazione multifunzione con schermo LCD.

Per finire i cerchi  sono in Ergal, realizzati dalla FastMec che ha optato in accordo con Drudi con uno stile a tre razze, che contribuiscono a rendere la linea della moto ancora più leggera e longilinea.

Può piacere o non piacere, ma la Burasca 1200 è anche figlia del concetto di antinomia da cui è partito Aldo Drudi, catapultarsi in avanti rimanendo legato al passato, un corpo nuovo ma dall’anima antica.

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