Lorenzo dopo Sepang: "E' stata presa la decisione giusta"

Leggi i commenti dei piloti Yamaha dopo il GP di Malesia, interrotto dalla bandiera rossa per pioggia a 7 giri dal termine.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 22 ott 2012
Lorenzo dopo Sepang:


Quando la direzione di gara del GP di Malesia ha deciso di esporre la bandiera rossa, Jorge Lorenzo ha sicuramente tirato un sospiro di sollievo: nel diluvio di Sepang il fuoriclasse maiorchino di Yamaha Factory Racing aveva già visto il rivale per il titolo Dani Pedrosa (Repsol Honda) sparire all’orizzonte, con Casey Stoner che si faceva sempre più vicino e minaccioso alle sue spalle anche in virtù di una diversa scelta delle gomme. Nel dopo-gara, lo stesso Lorenzo non ha fatto mistero delle difficoltà che stava incontrando in pista, plaudendo alla decisione di sospendere la corsa.

“Guidando a 20 km/h sarebbe stato facile rimanere in sella – ha spiegato Lorenzo – ma è molto difficile trovare il limite in queste condizioni. Fermando la corsa hanno preso la decisione giusta, per noi è stato un bene perché altrimenti saremmo finiti a terra o avremmo fatto un incidente. Abbiamo usato la gomma morbida al posteriore, mentre Dani e Casey avevano montato quella più dura: quando le condizioni erano ancora buone loro hanno usurato meno la parte centrale del pneumatico, per cui quando le condizioni sono peggiorate loro avevano più gomma da sfruttare.”

Sepang è stata anche l’ennesima gara negativa della stagione per Ben Spies, scivolato all’ottavo giro: “E’ stata una gara scioccante, c’era moltissima acqua in pista. Mi dispiace davvero per aver colpito Nicky [Hayden], pensavo di avere abbastanza spazio per frenare, ma sono contento che lui non sia caduto insieme a me. Anche alla partenza è andata bene, perchè il Dovi [Dovizioso] è uscito dalla linea e solo per una questione di fortuna non c’è stato un contatto. Questa è stata una delle gare più piovose che ho fatto in moltissimo tempo: la mia spalla è molto dolorante per la caduta, ma per fortuna non è niente di troppo serio e sarò certamente in grado di correre in Australia.”

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