MotoGP Mugello, in "fumo" il motore Yamaha di Rossi: le possibili cause

Analisi tecnica sulla possibili cause che hanno portato alla rottura del motore di Rossi al Mugello

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 24 mag 2016
MotoGP Mugello, in

E’ difficile pensare ad errori di montaggio oppure a rotture di componenti strutturali quali bielle o alberi motore, in quanto vengono calcolati con fattori di sicurezza adeguati. Scartando le ipotesi precedenti, le problematiche potrebbero essere circoscritte al sistema delle valvole pneumatiche e più precisamente a possibili fuorigiri in staccata. Oggi i problemi dei fuorigiri si presentano nelle staccate violente dove i piloti, aiutati dai nuovi cambi seamless, scalano in rapidissima sequenza le marce e contemporaneamente frenano. In questa fase interviene anche la gestione elettronica del freno motore e l’anti saltellamento della frizione.

Se questi interventi non sono perfettamente sincronizzati l’inerzia della moto fa salire oltremodo i giri del motore con picchi fin oltre il regime imposto al limitatore. Questi picchi, difficilmente gestibili dal pilota, possono provocare il contatto violento tra valvole e pistone (normalmente la distanza tra valvole e pistone è nell’ordine di 1.2 mm) e conseguente rottura delle componenti. Tenendo conto che in gara le staccate al limite non sono certo mancate, e che Rossi ha lamentato problemi di frizione costringendolo a qualche ” lungo”, le nostre ipotesi potrebbero avere qualche fondamento. Alla Yamaha l’arduo compito di risolvere il problema.

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