APWORKS Light Rider, la prima moto stampata 3D

Presentata al mondo la prima moto prodotta con stampa 3D, sarà l'inizio di una nuova era per la produzione delle moto?

Di Giorgio Fiorini
Pubblicato il 25 mag 2016
APWORKS Light Rider, la prima moto stampata 3D

[blogo-video id=”784767″ title=”Light Rider – World’s first 3D printed motorcycle” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.motoblog.it/3/3c5/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=Fad7zXGR85c” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzg0NzY3JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9GYWQ3elhHUjg1Yz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzc4NDc2N3twb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzg0NzY3IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzg0NzY3IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]

Design avveniristico, elettrica e soprattutto stampata 3D, ecco la Light Rider, unica (e prima) nel suo genere. Nata dal progetto della APWORKS, un’azienda sussidiaria di Airbus Aerospace, la Light Rider è la prima moto in commercio realizzata tramite la stampa 3D.

Il materiale usato è lo Scalmalloy, una lega di alluminio, magnesio e scandio di nuova generazione  già usata per le componenti aeronautiche. In particolare telaio e forcellone sono le parti stampate in 3D seguendo la “bionic partion“, ossia un’architettura che attraverso algoritmi mima la struttura cellulare e permette al telaio di essere resistente alle sollecitazioni meccaniche ma anche leggero. Infatti, il peso della moto è di soli 35 Kg, spinta da un motore elettrico da 6 Kw, con un’autonomia di circa 60 Km ad una velocità massima di 80 Km/h.

Il resto della moto è più simile a una bici che a una moto convenzionale, soprattutto forcella e ruote. Per un pezzo particolare un prezzo particolare, 51.000 euro ma che potete prenotare con 2.000 euro di acconto. Ne verranno prodotti solo 50 esemplari.

Sarà un nuovo futuro per la produzione di telai e parti di moto? Un dato è certo la stampa 3D è libera dai limiti produttivi ed architetturali di cui risente la telaistica tradizionale, forse in un futuro non tanto lontano vedremo moto stampate che seguono algoritmi di efficienza strutturale come questa?

Ultime notizie