Prezzo benzina: Italia tra i paesi più cari al mondo
Si sente spesso dire che il pezzo dei carburanti, in Italia, è allineato a quello dei paesi europei, ma basta cercare su Internet per scoprire che non è così.
Noi motociclisti italiani siamo già vessati sul fronte pedaggi autostradali, visto che due ruote pagano come quattro, ma sul fronte del prezzo dei carburanti non ci va meglio. Anche in questo caso, il trattamento è lo stesso riservato alle auto (ma d’altronde non potrebbe essere altrimenti), ma non certo di favore.
Si sente talvolta dire, da esponenti delle istituzioni, che quanto spendiamo per far muovere i nostri mezzi è equiparato a quello degli altri paesi europei, cosa che, purtroppo, non corrisponde alla realtà, o meglio, lo fa, ma solo se si guarda il tutto da un determinato punto di vista.
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L’affermazione è all’incirca calzante se si analizza il costo di produzione del carburante, a cui vanno poi aggiunti tutti quei costi che determinano il prezzo finale o, per usare un gergo noto, quello alla pompa. Non è infatti una novità che accise varie, unitamente ad una rete di distribuzione che è ben lungo dall’essere efficiente, producono un effetto devastante, specialmente sulle finanze dei consumatori.
Si ma, quanto è devastante, questo effetto? Giudicate voi. Nella tabella sottostante ci sono le indicazioni di massima dei prezzi della benzina nei paesi europei ed in quelli del bacino del Mediterraneo. Non mancano le sorprese, ma la conferma dell‘Italia agli ultimi posti della classifica è un punto fermo.
Se è vero che gli ultimi tre posti sono occupati da Norvegia, Paesi Bassi e Danimarca, nazioni dove storicamente il reddito è più alto rispetto a quello all’ombra del Tricolore, si scopre che ad esempio Francia, Germania e Regno Unito, altri luoghi dove il costo della via ed i salari sono più elevati, se confrontati a quelli italiani, la benzina costa comunque meno.
Non tanto per i sudditi di Elisabetta II, ma apprezzabilmente nel caso dei concittadini di François Hollande o di quelli di Angela Merkel. Per evitare travasi di bile è poi meglio non fare confronti tra Italia e Spagna o Italia ed Austria.
Attenzione infine, ma non è che alla cosa ci si possa porre rimedio, ai rincari del periodo estivo, che portano il prezzo dei carburanti a crescere a crescere alla vigilia delle partenze dei vacanzieri, per poi ridiscendere alle porte dell’autunno, ad esodo terminato.
Benzina, croce e delizia dei motociclisti, ma anche una delle voci che pesano di più, al pari di tassa di proprietà ed assicurazione, nella decisione di acquistare o meno una due ruote, alias una delle ragioni che hanno portato ad una crisi del settore.
Prezzi della benzina in Europa e nel bacino del Mediterraneo – Maggio 2016
1 Libia € 0,131
2 Algeria € 0,183
3 Kuwait € 0,193
4 Arabia Saudita € 0,215
5 Russia € 0,508
6 U.S.A € 0,524
7 Bielorussia € 0,541
8 Georgia € 0,602
9 Egitto € 0,631
10 Tunisia € 0,67
11 Moldova € 0,706
12 Ucraina € 0,708
13 Giordania € 0,823
14 Kosovo € 0,9
15 Marocco € 0,936
16 Bulgaria € 0,955
17 Polonia € 0,965
18 Armenia € 0,969
19 Macedonia € 1,004
20 Andorra € 1,034
21 Serbia € 1,045
22 Lettonia € 1,058
23 Lituania € 1,058
24 Rep. Ceca € 1,069
25 Montenegro € 1,07
26 Austria € 1,088
27 Ungheria € 1,092
28 Bosnia-Herzegovina € 1,099
29 Romania € 1,101
30 Estonia € 1,103
31 Cipro € 1,107
32 Lussemburgo € 1,114
33 Slovacchia € 1,13
34 Albania € 1,145
35 Croazia € 1,186
36 Spagna € 1,189
37 Slovenia € 1,204
38 Svizzera € 1,229
39 Irlanda € 1,289
40 Libano € 1,29
41 Malta € 1,32
42 Grecia € 1,345
43 Germania € 1,349
44 Francia € 1,364
45 Turchia € 1,389
46 Svezia € 1,399
47 Belgio € 1,401
48 Israele € 1,407
49 Finlandia € 1,41
50 Islanda € 1,452
51 Regno Unito € 1,457
52 Portogallo € 1,467
53 Italia € 1,499
54 Danimarca € 1,534
55 Paesi Bassi € 1,629
56 Norvegia € 1,632