MotoGP Montmelò, pole-ruggito di Marquez. Lorenzo nella “morsa” Honda. Rossi solo quinto
Di solito è Marc Marquez a metterci del “suo” infilandosi in qualifica fra le due Yamaha lepri di Lorenzo e Rossi, questa volta invece...
Di solito è Marc Marquez a metterci del “suo” infilandosi in qualifica fra le due Yamaha lepri di Lorenzo e Rossi.
Stavolta invece, a Montmelò sotto l’ombra cupa della tragedia di ieri con l’incidente mortale di Luis Salom, è il maiorchino a inventarsi un giro da ricamo che gli permette di guadagnare la prima fila in griglia, fra le due Honda, quella in testa di Marc (pole-cannonata:1’43.589) e quella del ritrovato Pedrosa, che chiude la prima fila, pur con oltre 7 decimi sul groppone.
Intendiamoci, Marquez è sempre “diavolo” Marquez, un acchiappa luna, capace di abbattere il muro dell’1 e 44 a metà qualifiche, portare l’asticella sull’1’43.905 a due minuti dalla fine, tornare al box per l’ultimo cambio gomme e rientrare in pista per l’assalto finale, commettere uno svarione bruciando il penultimo giro a disposizione, rilanciarsi a catapulta e piegare il cronometro ai suoi voleri: 1’43.589! Pole! Ancora pole! Come in Argentina, come in Texas.
Come volevasi dimostrare. Anzi, di più. Attenzione! Perché quelle pole di Marc hanno anticipato pari pari due vittorie. Sarà così anche domani? Di certo le Honda sembrano tornate … Honda, ali poderose capaci anche di guardare tutti dall’alto e scuotere anche uno come Pedrosa, cui certamente l’aria di casa, fa bene.
Intanto tre spagnoli soli soletti. Il quarto è un pimpantissimo Barbera, sul Ducatone “old”, come dire, una sberla per i due Andrea ufficiali.
[img src=”https://media.motoblog.it/7/757/motogp-barcellona-qualifiche-2016-24.jpg” alt=”Movistar Yamaha MotoGP’s Italian rider Valentino Rossi rides in the chicane included in the racetrack, due to yesterday Spanish rider Luis Salom’s fatal accident, at the Catalunya racetrack in Montmelo, near Barcelona, on June 4, 2016, during the Catalunya Moto GP Grand Prix third free practice session. / AFP / JOSEP LAGO (Photo credit should read JOSEP LAGO/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”787044″]
Tempi alla mano, solo Lorenzo – reduce con la fanfara dagli ultimi due trionfi in fila di Le Mans e del Mugello – pare capace di imbrigliare il tentativo di fuga di Marquez. Dopo Marquez e Lorenzo, il giro secco scava un fosso, dove dall’altra parte, quasi nell’abisso, si appiccicano uno sull’altro ben 5 piloti: Pedrosa, poi l’ottimo Barbera (+0.733), Mr Rossi (+0.735) che gioca guadagnando alla fine cinque posti in un sol giro, Vinales (+0.740) e il primo della terza fila Crutchlow (+0.777).
Insomma, questi cinque piloti spalmati su tre file ma raccolti dentro il gap dei 7 decimi. E i piloti della Ducati factory? Già. Ecco Iannone ottavo (+0.869), ecco il compagno-nemico Dovizioso, decimo (nel quasi baratro del +1.440), con udite!udite” Petrucci fra i due, nono (+1.322). Per la cronaca Pirro è 15esimo.
Punto. Che succede a Borgo Panigale? Sarà mica questo il risultato del casino del mercato piloti? Chissà. Ma le “rosse”, attese alla riscossa, pare siano ripiombate nel tunnel.
Gira e rigira, se si vuole vedere il “tricolore” sul pennone bisogna sperare nel “vecchio” leone Valentino, sornione in qualifica ma spesso poi d’assalto in corsa. Già. Sognare male non fa. Per chi crede nei miracoli.
[img src=”https://media.motoblog.it/7/744/motogp-barcellona-qualifiche-2016-11.jpg” alt=”Movistar Yamaha MotoGP’s Spanish rider Jorge Lorenzo rides in the chicane included in the racetrack, due to yesterday Spanish rider Luis Salom’s fatal accident, at the Catalunya racetrack in Montmelo, near Barcelona, on June 4, 2016, during the Catalunya Moto GP Grand Prix third Free Practice session. / AFP / JOSEP LAGO (Photo credit should read JOSEP LAGO/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”787031″]