TT2016, Stefano Bonetti: "Con la Paton posso fare molto bene"
Il bergamasco del team Rock and Road, ormai veterano del Tourist Trophy, ha concluso la gara della Superbike in 31^ posizione, primo tra gli italiani dopo lo sfortunato ritiro di Marco Pagani
ISOLA DI MAN – Buona prestazione nella gara delle Superbike per Stefano Bonetti, uno dei nostri tre portacolori che tengono alto l’onore del motociclismo italiano al TT. Il bergamasco, 10 volte vincitore del Campionato Italiano Velocità in Salita, ha incontrato qualche difficoltà durante le prove degli scorsi giorni e non riuscito a fare meglio del 42° crono tra le 1000 derivate dalla serie: il Bonny è riuscito tuttavia a concludere la corsa in 31^ posizione, primo tra gli italiani dopo lo sfortunatissimo ritiro di Marco Pagani.
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Stefano, classe 1976, è ormai un vero e proprio veterano del TT, avendo debuttato nel lontano 2004: nel suo anno d’esordio riuscì ad agguantare uno splendido 22° posto nella Production 600, giungendo al traguardo a soli 2 decimi dal Newcomer of the Year, un certo Guy Martin. 12 anni dopo, il bergamasco volante non pare proprio pensare alla possibilità di appendere il casco al chiodo: nella gara di questo venerdì è riuscito a segnare anche il suo personale best lap sullo Snaefell Mountain Circuit (18’08”), con la Kawasaki Ninja Zx-10R del team Rock and Road Racing.
Lunedì scenderà nuovamente in pista con la Superstock e venerdì nella Senior, ma la gara più attesa per Bonetti è sicuramente quella della Lightweight di mercoledì 8 giugno: il ritmo eccezionale mostrato durante le prove in sella all’italianissima Paton S1 è qualcosa che, pur con una sana dose di scaramanzia, non può non farci sognare e sperare in una prestazione maiuscola dell’alfiere del team CCM Motorsport.
“Sono contento perché alla fine sono riuscito a guidare sopra i problemi. Il lavoro fatto sulla ciclistica non aveva dato i risultati sperati, così ho cambiato il mio stile, privilegiando una guida più morbida. Sono soddisfatto perché ho abbassato il mio record personale e adesso affronto con più ottimismo la prossima prova. Il record di Michael Dunlop? Lo avevo visto in prova ed era una bomba. Non avevo dubbi. E’ sceso sotto il muro dei 17 minuti, incredibile. Ha dominato, regolando Ian Hutchinson e John McGuinness. Nuovo record assoluto. Non vedo l’ora di tornare in pista mercoledì con la Superstock, e penso che possiamo fare molto bene nelle “leggere” con la Paton, un binomio tutto italiano di cui vado fiero”
Forza Bonny, perchè ora ci hai fatto ingolosire!
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