MotoGP Barcellona 2016, Lorenzo: "Per Iannone punizione insufficiente"

Non le manda a dire, Jorge Lorenzo, messo fuori causa da Andrea Iannone durante il GP di Catalunya, al termine del quale il maiorchino ha anche perso la leadership della classifica.

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 6 giu 2016
MotoGP Barcellona 2016, Lorenzo:

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, quello dopo il GP di Catalunya, per il team Movistar Yamaha, in funzione del box da dove si tira il bilancio. Positivo al massimo se lo si fa da quello di Valentino Rossi, vincitore al Montmelò, negativo all’ennesima potenza per quello di Jorge Lorenzo, steso da Andrea Iannone.

Il maiorchino, dopo aver guidato la prima parte di gara, era in difficoltà, ma difficilmente avrebbe terminato con uno zero a referto come invece accaduto, cosa che gli è anche costata la testa della classifica del mondiale, ora guidato da Marc Marquez.

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Immancabili, le polemiche  del dopo-contatto tra il numero 99 della Yamaha ed il 29 della Ducati, con Lorenzo che, negli istanti immediatamente successivi al contatto, cercava di allontanare Iannone, avvicinatosi probabilmente per cercare di chiarire l’accaduto.

Comprensibilmente duro, il campione del mondo, nelle dichiarazioni susseguenti alla penalità inflitta a the Maniac, che nella prossima gara, quella di Assen, partirà dall’ultima posizione in griglia.

Jorge Lorenzo: “Prima di tutto, come ho detto ieri, tutto passa in secondo piano rispetto a quanto avvenuto Venerdì. Per quanto riguarda la gara, è incredibile che Iannone abbia commesso di nuovo questo errore e, dopo averlo fatto, invece di chiedere scusa, mi ha domandato se avessi problemi al motore o qualcos’altro di strano in quella curva. Io penso che la responsabilità sia sua, m a lui ha avuto questa reazione e non si è scusato. C’è sempre un pilota che non capisce i rischi a cui le sue azioni espongono i suoi colleghi e, se la direzione corsa non gli darà una punizione severa, come accadde a me nel 2005, questa tipologia di persone non capirà che è necessario cambiare mentalità. E’ per quello che penso che il partire dall’ultima posizione non sia abbastanza perché, con il suo passo, in 5-7 giri sarà nuovamente davanti.”

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