MotoGP, Pedrosa: "Honda lente per le scelte di Marquez"
L'esperto pilota spagnolo di HRC incolpa il giovane compagno di box per i problemi di competitività della RC213V nella MotoGP 2016.
Secondo alcune dichiarazioni raccolte da Motorsport.com, Dani Pedrosa (Honda Repsol) avrebbe individuato la causa della sua minore competitività in sella alla Honda RC213V di quest’anno nelle scelte fatte a suo tempo dal suo compagno di box, il connazionale Marc Marquez. La moto 2016, infatti, sarebbe stata sviluppata per accontentare le esigenze del due volte iridato della MotoGP, con effetti particolarmente contro-producenti per lui.
Pedrosa al momento è 4° nel Mondiale con due podi al suo attivo, i terzi posti di Argentina e Catalunya, mentre Marquez guida il campionato con già 2 vittorie al suo attivo più altri 4 podi in sette gar. Il 30enne catalano ha anche affermato che, una volta prese le decisioni riguardanti la direzione da seguire per la moto 2016, lui aveva intuito subito che questa sarebbe stata una stagione difficile, con le prime conferme a riguardo arrivate già nel test post-gara di Valencia dello scorso Novembre.
Pedrosa ha così spiegato la situazione, tornando con la memoria al tempo in cui furono effettuate le scelte più importanti per la RC213V di quest’anno:
“In fin dei conti non avevamo a disposizione molte specifiche diverse [dei motori], ma tra quelle che c’erano io non avrei certamente scelto quella attuale. Quando poi abbiamo scelto la moto, io già sapevo che le cose sarebbero si sarebbero fatte molto difficili. Poi ne ho verificato la maneggevolezza nel test di novembre, ma ormai è andata così. La scelta della moto che abbiamo ora è stata sua [di Marquez], io non ci ho avuto niente a che fare.”
Il confronto con il suo compagno di box in questo 2016 è comunque impietoso per Pedrosa, staccato di 43 punti in classifica dal leader del Mondiale dopo aver passato ormai il primo ‘terzo‘ di stagione:
“Per il momento, lui è davanti e merita di esserlo. A lui piace la moto, si adatta meglio alle sue caratteristiche, mentre io fatico di più. Questa è una cosa ovvia, e lo si può riscontrare nei risultati ottenuti e nel nostro diverso modo di guidare.”
[img src=”https://media.motoblog.it/e/e55/motogp-2016-dani-perdrosa-honda-repsol-8.jpg” alt=”Repsol Honda Team’s Spanish rider Daniel Pedrosa rides ahead his teammate Repsol Honda Team’s Spanish rider Marc Marquez in the chicane included in the racetrack, due to yesterday Spanish rider Luis Salom’s fatal accident, at the Catalunya racetrack in Montmelo, near Barcelona, on June 4, 2016, during the Catalunya Moto GP Grand Prix third free practice session. / AFP / JOSEP LAGO (Photo credit should read JOSEP LAGO/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”788974″]
Sempre secondo Pedrosa, lo scarso rendimento delle moto satellite Honda in questa stagione è semplicemente un’ulteriore riprova di come l’ultima RC213V sia stata realizzata ‘ad immagine e somiglianza‘ del compagno.
Il 6° posto di Cal Crutchlow (LCR Honda) nell’ultimo GP di Catalunya è stato infatti il miglior risultato di un pilota privato Honda in questa stagione. Così Pedrosa:
“Bisogna saper pensare anche alla squadra, non solo a se stessi. Se si guarda al resto delle Honda, sono molto più indietro di quanto non lo fossero due o tre anni fa, quando c’erano Bradl o Bautista, che riuscivano a finire anche in quarta o quinta posizione. Ora invece finiscono al 10° posto o anche più indietro. E adesso dobbiamo cercare di far sì che le cose funzionino anche per le altre squadre…”
[img src=”https://media.motoblog.it/6/6c1/motogp-2016-dani-perdrosa-honda-repsol-22.jpg” alt=”JEREZ DE LA FRONTERA, SPAIN – APRIL 23: Dani Pedrosa of Spain and Repsol Honda Team heads down a straight during the MotoGp of Spain – Qualifying at Circuito de Jerez on April 23, 2016 in Jerez de la Frontera, Spain. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”788989″]