CEV Moto3 Montmelò, doppietta di Lorenzo Dalla Porta leader nel “mondialino”. Arbolino a podio
Doppietta di Lorenzo Dallaporta nel FIM CEV Repsol che si porta in testa nela categoria moto3
Bandiera rossa che già era stata data anche all’inizio di Gara 1 dopo la carambola alla curva uno fra il 18enne indonesiano Andi Farid, il 16eene spagnolo Gerard Riu e il 16enne Bruno Ieraci. Brutta Caduta anche per il 20enne thailandese Atiratphuvapat. In questa girandola di cadute acquista ancor più valore la performance di Dalla Porta, capace di mettere tutti in fila con una gestione di gara da pilota “maturo” in entrambi i round, pilota davvero in grado di fare la differenza in questo Cev 2016 puntando diritto al titolo agognatissimo del “mondialino” Moto3.
A podio – e che podio! – in gara 2, anche il 16enne Toni Arbolino, lanciato nel firmamento internazionale, capace di capire che l’assalto al fuggitivo Lorenzo conteneva troppi rischi, ma ben deciso a tenere dietro una muta agguerrita composta da Arenas (terzo), Sasaki, Fernandez, Masaki, Ramirez, Lopez tutti in un bollente fazzoletto. Due vittorie (di Dalla Porta) e un secondo posto (con Arbolino) è un bottino “tricolore” di tutto rispetto anche se con 13 italiani in pista forse si poteva pretendere di più. In gara 1 nella top ten troviamo Manzi ((8°), Foggia (9)°, Montella (10°) in un volatone da ricordare, poi Pizzoli (13°) e Ieraci (14°) e oltre la ventesima posizione Sintoni, Fuligni, Sulis con Ghidini neppure partito.
In Gara 2, nessuno nella top ten (ovviamente a parte i primi due Dalla Porta e Arbolino), con Manzi (11°), Bezzecchi (12°), Foggia (16°), Fuligni (23°), Sintoni (24°). Ultima considerazione su Mc Phee in sella alla Peugeot ufficiale, qui in veste di wild-card: 11esimo in Gara 1 e 14esimo in gara 2 con distacchi considerevoli. Un valente pilota del mondiale Moto3, di questo livello e di questa esperienza e con una moto da ambizioni … iridate esce da questi due round non certo con la fanfara: cui prodest?
Il campionato Moto3 è al giro di boa, resta ovviamente tutto aperto sia per la lotta per il podio in ogni gara, sia ancor di più per la lotta al titolo. Lorenzo Dalla Porta è da mondiale: ha dimostrato fin qui un “passo” più sicuro dei suoi avversari, capace di liberare quelle risorse anche psicologiche che rendono un pilota … “imbattibile” e di … intimorire i suoi avversari, tutt’altro che fuori gioco.
Fra gli italiani ci sono “galletti” doc e in forte crescita ma anche – lo diciamo con tutto il rispetto dovuto a ogni corridore – “giovani leoni” più nell’aspetto che nella sostanza, cui forse non farebbe male un profondo esame di coscienza sulle proprie reali qualità di pilota. Non è vero che sono tutti “fenomeni” ed è ancor meno vero che correre sia … obbligatorio.