Viaggio sul Ciao sui colli più alti d'Europa [Video]

L’iconico modello Piaggio impegnato in un tour di grande fascino, immortalato in video.

Di Rosario Scelsi
Pubblicato il 24 giu 2016
Viaggio sul Ciao sui colli più alti d'Europa [Video]

Il Ciao è un modello di grande importanza nella storia Piaggio. Questo ciclomotore, prodotto dal 1967 al 2006, ha messo in moto tanta gente, facendo scoprire il piacere dell’universo a due ruote. Un esemplare è stato scelto come compagno d’avventura dal giovane meccanico valdostano Henry Favre, amante dei viaggi estremi. Di lui si ricorda la trasferta da Aosta a Capo Nord in Ape, che diede vita al documentario “cAPEnorth”.

Oggi il suo nome torna sotto le luci dei riflettori per una nuova sfida, che lo ha visto all’opera in sella a un Ciao sui valichi di montagna più alti d’Europa, lungo un percorso con 9.820 metri di dislivelli, in positivo e in negativo, cifra che appare singolare nella sua unicità alla luce del fatto che sono state percorsi strade e valichi differenti all’andata e al ritorno. Ancora una volta il risultato è stato immortalato in un cortometraggio dal titolo “Il Cinquantino”.

Singolare il fatto che per un itinerario così impegnativo la scelta sia caduta su un mezzo poco prestante, che preferirebbe altri tipi di impiego. Le riprese hanno partorito il primo frutto di quella che sarà la web series H-Ventura, dedicata ai tour di avventura nel mondo con i mezzi più scomodi e anomali che si possano immaginare. In totale, questa serie, prenderà forma con due viaggi all’anno, entrambi fuori dai ranghi delle convenzioni, per guadagnare una forte identità, anche sul piano mediatico.

Al momento si possono gustare solo degli assaggi del format, che andrà in scena sotto la produzione di Grobeshaus. Nella tabella di marcia, la prima grande impresa partirà a gennaio 2017. Al momento dobbiamo accontentarci dell’aperitivo. La scelta del 4K rende più coinvolgente la visione, consentendo di apprezzare meglio l’esperienza che ha toccato otto colli tra Italia e Francia nell’arco di cinque giorni consecutivi di viaggio. Ecco le mete raggiunte e attraversate:

• Partendo dalla Valle Stretta, si è raggiunto il Colle del Sommeiller (2.993 m slm), un colle con solo dei tratti iniziali di strada asfaltata, mentre la maggior parte del tracciato è a sfondo sterrato, con una pendenza del 13%.
• Col de l’Echelle (1.762 m slm) colle che segna il confine tra Italia e Francia
• Col du Lautaret (2.058 m slm) sulle Alpi del delfinato
• Col du Galibier (2.646 mslm) il colle più alto che sia mai stato percorso dal Tour de France
• Colle delle Finestre (2.176 mslm) con una pendenza stradale del 12,5%
• Colle del Moncenisio (2.083 mslm) un colle lungo 40,5 chilometri che collega Susa a Lanslebourg
• Col de l’Iseran (2.770 mslm) il passo stradale più alto di tutta l’Europa, una tappa d’obbligo per tutti i motociclisti e gli amanti di motori.

Scopo del video, dimostrare, ancora una volta, come sia possibile viaggiare con poco, senza mezzi specialistici. Non sono mancati alcuni intoppi, come la rottura della frizione, in particolare della bronzina dei correttori di coppia del Ciao.

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