MotoGP: team Pramac con moto Suzuki nel 2018?

Confermati Petrucci e Redding per il 2017, il team di Francesco Guidotti potrebbe lasciare Ducati per passare alle moto di Hamamatsu nel 2018

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 6 lug 2016
MotoGP: team Pramac con moto Suzuki nel 2018?

Il team OCTO Pramac Yakhnich Ducati ha già confermato entrambi i suoi attuali piloti – l’italiano Danilo Petrucci e l’inglese Scott Redding – per il 2017, ma dei cambiamenti sostanziali in seno al team potrebbero verificarsi nella stagione successiva, nel 2018, quando la squadra capitanata da Francesco Guidotti potrebbe porre fine al suo lungo sodalizio con la casa di Borgo Panigale per passare a moto Suzuki.

L’indiscrezione è stata riportata da crash.net, secondo il quale lo stesso Guidotti avrebbe già ammesso i primi contatti in tal senso con il costruttore giapponese. L’attuale accordo tra Pramac e Ducati scade a fine 2017, e questo lascerebbe aperta la porta ad un cambiamento che, a quanto pare, sarà deciso anche alla luce della competitività delle Desmosedici nella seconda parte di questa stagione.

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Attualmente, sia Petrucci che Redding corrono con le GP15 dello scorso anno, con un grosso e tangibile sostegno da parte della fabbrica bolognese, mentre per il prossimo anno l’obiettivo era quello di ottenere moto con specifiche 2017, quelle del team ufficiale. Tuttavia, la squadra teme che l’arrivo di un ‘big come Jorge Lorenzo nel team ufficiale (a partire dalla prossima stagione) possa spingere Ducati a concentrare troppo i suoi sforzi nell’accontentare le esigenze del pluri-iridato fuoriclasse spagnolo.

Il team manager Francesco Guidotti ha così spiegato la situazione:

“Dipende dalla strategia di Ducati. Dipende da come e quando la nuova moto sarà pronta, e soprattutto se ci sarà una nuova moto. La moto 2014 era completamente diversa da quella 2015, e anche tra la moto 2015 e quella 2016 ci sono dei grandi cambiamenti. Non sono al corrente dei loro piani, non so che altri cambiamenti ci saranno per il prossimo anno.”

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“Ad ogni modo, si tratta di qualcosa su cui siamo disponibili a collaborare. Si deciderà insieme e, naturalmente, i risultati d’ora in poi saranno molto importanti per prendere la decisione finale, nell’uno o nell’altro senso. Lorenzo sta per arrivare in squadra e Ducati, prima di tutto, sarà molto concentrata su di lui.”

“Penso che il loro programma sia già pronto, dovremo discutere del trattamento tecnico che ci sarà riservato a breve. Noi comunque non siamo preoccupati: sin dal 2013 siamo stati molto, molto vicini alla factory, quindi troveremo sicuramente il modo per essere competitivi.”

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Sempre parlando con crash.net, Guidotti ha spazzato via ogni speculazione sulla line-up piloti del team per la prossima stagione (“Sono entrambi confermati, noi non siamo sul mercato“) ed in merito ai contatti con Suzuki ha spiegato:

“Questo è un qualcosa che stiamo valutando per il 2018. Loro hanno detto che nel 2018 metteranno altre due moto in griglia. Abbiamo un contratto con Ducati per il prossimo anno, ma sul medio periodo non abbiamo ancora firmato nessun accordo. Quindi perché non dovremmo studiare e prendere in considerazione altre soluzioni?”

“Tutti, al momento giusto, devono fare le proprie valutazioni per il futuro. Lo fanno i costruttori e lo fanno anche le squadre. Non abbiamo niente contro la Ducati, questo è chiaro, ma perché non dovremmo guardarci in giro? Quando ci siamo rivolti a loro abbiamo avuto una buona risposta da Suzuki. E’ un qualcosa che possiamo davvero prendere in considerazione, ma c’è ancora tanto tempo prima di dover prendere una decisione. È solo Giugno e stiamo già parlando del 2018. Al momento stiamo valutando tutto in un’ottica molto ampia.”

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Suzuki però non sarebbe l’unica opzione percorribile per il team Pramac. Come confermato da Guidotti, anche Aprilia potrebbe costituire un’opzione allettante:

“Ho sentito che anche l’Aprilia sta cercando di avere una seconda squadra in griglia. Suzuki si sta guardando intorno, mentre per KTM è forse un po’ troppo presto per prendere in considerazione una seconda squadra visto che faranno il loro debutto l’anno prossimo.”

“La situazione ideale, come dice Dorna, sarebbe avere sei costruttori con il loro team factory e sei team satellite. Vedremo. E’ qualcosa che, come ho già detto, abbiamo tempo per valutare, senza dover litigare con nessuno. Quando avremo una migliore comprensione del quadro complessivo saremo in grado di prendere una decisione definitiva.”

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