Veto Ducati: niente test al Red Bull Ring per Honda
La casa bolognese nega ad HRC il permesso di partecipare al test MotoGP della prossima settimana sul tracciato che ospiterà il nuovo GP d'Austria.
La recente messa al bando delle ali aerodinamiche in MotoGP – divieto che entrerà in vigore a partire dalla prossima stagione – ha aggiunto un nuovo motivo di polemica tra i membri dell’MSMA, l’associazione dei costruttori impegnati nella classe regina, la cui rivalità inizia ad andare ben oltre i confini della pista.
L’antefatto è ormai noto: il regolamento tecnico della Premier Class 2017, emanato qualche settimana fa, metterà ‘fuorilegge‘ le famigerate winglets su cui Ducati ha investito molto nelle ultime due stagioni, una scelta che Borgo Panigale ha imputato senza mezzi termini alle pressioni di alcuni competitors.
Senza nominarla direttamente, Ducati ritiene che Honda abbia esercitato la sua ‘influenza‘ sulla Grand Prix Commission per vietare l’uso delle ali in MotoGP: la motivazione ufficiale addotta per questa scelta chiama in causa ragioni di sicurezza, ma in realtà Ducati ritiene che questa decisione sia stata presa per penalizzare le ‘rosse‘, notoriamente più avanti nello sviluppo delle ali rispetto alla concorrenza.
[img src=”https://media.motoblog.it/8/8dd/ducati-iannone-motogp-2016-2.jpg” alt=”Italian rider Andrea Iannone steers his Ducati during the second Free Practice session ahead of the Italian motorcycling Grand Prix at the Mugello racetrack on May 20, 2016. AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE / AFP / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”788006″]
Lo stesso Gigi Dall’Igna, ‘numero 1‘ di Ducati Corse, aveva aspramente criticato questa svolta del regolamento durante il World Ducati Week 2016, sottolineando come l’effetto aerodinamico delle ali, che regala maggiore aderenza sull’anteriore, sia in realtà più vantaggioso che dannoso in termini di sicurezza (teoria per altro velatamente condivisa dal futuro ducatista Jorge Lorenzo)
La prima ‘ripicca’ da parte della casa italiana, secondo quanto anticipato dallo spagnolo soymotero.net, si sarebbe già materializzata: la casa italiana avrebbe infatti imposto il proprio veto alla partecipazione di Honda al test in programma la prossima settimana, Martedìe Mercoledì, al Red Bull Ring, il tracciato su cui il 14 Agosto di correrà il GP d’Austria. Si tratta di un tracciato al debutto in MotoGP, che riporterà l’Austria nel calendario del Motomondiale dopo 19 anni di assenza.
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Era stata infatti Ducati ad ‘affittare‘ il tracciato austriaco per quelle date: altre squadre hanno poi fatto richiesta di condividere il circuito con loro per il test. La casa bolognese avrebbe detto sì a tutti i costruttori, tranne che a Honda.
Il team Honda Repsol in realtà avrebbe già esaurito i cinque giorni di test durante la stagione concessi da regolamento, ma aveva chiesto a Ducati di lasciar partecipare Marc Marquez e Dani Pedrosa al test del Red Bull Ring con delle RC213V-S (versione ‘stradale‘ del prototipo MotoGP), in modo che i suoi piloti potessero prendere confidenza con la pista, ma Ducati – a quanto pare per decisione dello stasso Dall’Igna – avrebbe risposto picche. E così i due spagnoli arriveranno in Austria con una conoscenza della pista limitata rispetto agli altri, frutto solo di qualche giro effettuato qualche tempo fa per un evento promozionale.
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