Multa nulla se Autovelox e Tutor non sono periodicamente tarati

Ogni tanto bisogna controllare gli apparecchi per il rilevamento della velocità, pena l’annullamento delle multe.

Di Rosario Scelsi
Pubblicato il 17 lug 2016
Multa nulla se Autovelox e Tutor non sono periodicamente tarati

Autovelox e Tutor vanno periodicamente tarati. Sappiamo come in ambito commerciale una qualunque bilancia del mercatino rionale sia soggetta a verifica cadenzata, cosa che se non accadesse per gli strumenti di controllo della velocità piazzati sulla rete viaria avrebbe un sapore paradossale, perché simili apparecchi producono gravi conseguenze per il cittadino proprietario o per il conducente di un veicolo, con un accertamento irripetibile che, in quanto tale, dovrebbe essere il più affidabile possibile.

La sentenza 14543/16 della seconda sezione civile della Cassazione, pubblicata venerdì 15 luglio, ha accolto il ricorso di un automobilista multato per la violazione dell’articolo 142, nono comma, Codice della Strada. Secondo gli ermellini, infatti, devono essere svolte verifiche a intervalli regolari di tempo sugli apparecchi che rilevano l’andatura dei mezzi sulle strade e consentono alle autorità di sanzionarli: si tratta di un’incombenza che non può essere sostituita dalla produzione di certificazioni su omologazione e conformità, che nulla dicono sul corretto funzionamento degli strumenti. In caso contrario, oltre il verbale risulta illegittimo anche il conseguente stop alla patente decretato dal prefetto.

Dopo la sentenza della Consulta tutti i misuratori di velocità devono tutti essere soggetti a tarature periodiche. Quindi: multa nulla se Autovelox e Tutor non sono stati sottoposti a tarature periodiche sulle strade dove rilevano la velocità dei veicoli. Un prezioso precedente quello sancito dalla sentenza di cui ci stiamo occupando, che secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, fa finalmente luce su una materia che coinvolge migliaia di automobilisti che si sono visti notificare verbali anche a raffica, per la presunta violazione del limite di velocità imposto in determinati tratti di autostrada e rilevati con gli ormai famigerati Autovelox e Tutor.

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