MotoGP, Doohan: Pedrosa in Honda per far contento Marquez, ma occhio a Rossi
Mick Doohan a trecentosessanta gradi sulla MotoGP, dal livello di sviluppo della Honda, alle difficoltà di adattamento alle Michelin di Lorenzo, passando per le chance di Rossi ed il rinnovo di Pedrosa in HRC.
All’indomani della vittoria di Marc Marquez al Sachsenring, dove la strategia del pilota di Cervera e del box Honda hanno fatto la differenza, specie nei confronti dei diretti rivali nella lotta al titolo MotoGP (con Rossi ottavo e Lorenzo quindicesimo), si torna a parlare del mercato piloti per bocca di Mick Doohan.
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L’australiano, uno degli uomini-simbolo della casa dell’ala dorata e commentatore della gara tedesca per Motorsport.com, nell’analizzare la condotta del numero 93, ha toccato anche altri punti come l’attuale livello di sviluppo della Honda e le condizioni che hanno portato alla riconferma di Dani Pedrosa sulla seconda RC213V ufficiale.
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Secondo il cinque volte campione del mondo della “500”, la Honda di oggi non è al suo top, ma sta migliorando e recuperando rispetto alla Yamaha che, per l’ex-pilota di Brisbane, può contare su uno sviluppo più veloce. Per rimanere nel box della casa di Iwata, Doohan afferma che Rossi, rispetto a Lorenzo, è quello che meglio si è adattato alle coperture Michelin.
Tornando a Honda, per l’australiano, dopo la doverosa premessa di esprimersi a titolo personale e senza conoscere nel dettaglio i retroscena dell’accordo tra Pedrosa e la HRC, il pilota di Sabadell è molto veloce e da molto tempo un ottimo numero due, a cui è però sfortunatamente sempre sfuggito il titolo.
La scelta di avere nuovamente lui in squadra con Marquez può essere quindi stata dettata da ragioni strategiche, mirate a proseguire la collaborazione con un pilota la cui presenza in squadra non mina la tranquillità della prima guida, ma è comunque in grado di ottenere risultati di rilevo. Di seguito le dichiarazioni.
Michael Doohan: “Marquez ha talento. La moto non è ancora al massimo del suo potenziale, in questo momento, ma sta crescendo. Per una qualche ragione, Honda ha perso terreno rispetto a Yamaha, che può contare su due piloti come Lorenzo e Rossi. Lo sviluppo della Yamaha è molto più rapido grazie ai feedback restituiti dai suoi due piloti. Quello che ha finora fatto Marc è non commettere errori come invece accaduto agli altri.
La mia impressione è che Lorenzo non si sia adattato molto bene alle Michelin come invece ha fatto Rossi.. Questo sembra essere l’anno di Valentino, anche se è vero che è un po’ indietro. Se riuscirà a mantenere la calma, potrà avere delle chance interessanti.
Non sono sufficientemente informato su tutti i dettagli dello scenario, ma sono convinto del fatto che se hanno rinnovato con Pedrosa è perché c’è una ragione strategica dietro. Dani è un buon numero due da molti anni e sfortunatamente non ha mai vinto il titolo. Può essere che tutto sia stato fatto per dare serenità a Marc.”