Moto3 Misano. Binder non perdona: “cinquina!”, ora a un passo dal titolo. Ovazioni per Bastianini e Bulega

Il sudafricano della Kim trionfa nella tana dei "giovani leoni italiani" ipotecando il titolo iridato

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 11 set 2016
Moto3 Misano. Binder non perdona: “cinquina!”, ora a un passo dal titolo. Ovazioni per Bastianini e Bulega

I 100 mila del “Marco Simoncelli” di Misano convenuti oggi sul circuito in riva all’Adriatico soprattutto per la MotoGP e per incitare Valentino Rossi hanno goduto di un prelibatissimo antipasto in tarda mattinata grazie a una infuocata Moto3, una corsa fra giovanissimi “gladiatori”. E che “gladiatori”!

In particolare Binder, Bastianini, Mir, Bulega, Navarro, poi out per caduta. Ma anche Kornfeil, Locatelli, Ono, Oettl, Ono, Di Giannantonio, Bendsneyder (caduto), Antonelli, Maria Herrera, Rodrigo (caduto) ecc.

Le vicende della corsa, si sa, premiano e puniscono, danno e tolgono. Alla fine, è Brad Binder, il più esperto del lotto, implacabile, a centrare la sua splendida cinquina stagionale, una pesantissima ipoteca per il titolo mondiale 2016, ricevendo l’applauso del vincitore, meritatissimo, per capacità di guida, compostezza e lucidità tattica e strategica, in sella a una Ktm che meglio non si può.

Ma il boato della folla è tutto per i nostri, che per un niente hanno mancato il colpaccio. Parliamo di Bastianini, davvero in palla, secondo in volata (+0.262) davanti a Mir (+1.416) e parliamo di Bulega, inventore di sorpassi e controsorpassi da infarto, anche oggi a un amen dal podio (+1.534).

Entrambi gli italiani hanno dato spettacolo, sparando tutte le cartucce a disposizione, sempre nel gruppone (poi gruppetto) di testa, andando anche a guidare l’infernale carosello, perdendo alla fine, ma con onore, il più esperto Enea il primo posto e il rookie Nicolò il terzo gradino del podio.

Entrambi, anche grazie alla caduta di Navarro, fanno un gran salto in classifica, per la conquista del secondo posto dietro all’inarrivabile Binder.

Altri “giovani leoni” italiani meritano il plauso: l’ottimo Locatelli, sesto (+4.387) dietro al coriacissimo Kornfeil e davanti a un terzetto di indiavolati, Canet settimo, Oettl, ottavo, Ono, nono. A seguire, nella top ten Di Giannantonio, autore di un inseguimento iniziale da favola che pareva bissare quanto splendidamente fatto dal rookie capitolino a Silverstone.

Ma il ragazzino d’oro di Fausto Gresini, proprio nel momento dell’attacco al gruppo di testa, doveva mollare la presa, per problemi sopravvenuti, costretto a gestire in difesa l’ultima parte di gara, davanti ad Antonelli, 11esimo.

Grigio, anzi buio pesto per Francesco Bagnaia e per gli altri portacolori dello Sky VR46 Team Andrea Migno e Lorenzo Dalla Porta rispettivamente 17esimo e 18esimo.

Dopo il trionfo di Misano, se Binder vince ancora la prossima gara ha anzitempo il titolo in tasca. Bel colpo di Bastianini che toglie a Navarro il secondo posto in classifica, superando anche Bagnaia saltato pure da Bulega, adesso quarto.

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