MotoGP Aragon 2016: Honda difende la sua leadership

Con un pilota, Pedrosa, ha vinto l'ultima gara. Con l'altro, Marquez, è in testa al mondiale MotoGP. Tutto sembra andare per il meglio per il Repsol Honda Team, che domenica a Motorland Aragon difenderà la leadership.

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 20 set 2016
MotoGP Aragon 2016: Honda difende la sua leadership

Il team Honda Repsol arriva a Motorland Aragon, dove domenica si disputerà il quattordicesimo round del Motomondiale (questi gli orari tv e le classifiche) con il doppio sorriso della leadership in classifica, in MotoGP,  di Marc Marquez, che guida con 43 punti di vantaggio su Valentino Rossi, oltre che della recente vittoria di Dani Pedrosa a Misano.

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Quella che sarà l’ultima tappa europea prima del trittico Giappone, Australia e Malesia, che precederà il ritorno a Valencia per l’epilogo della stagione 2016, si correrà su un circuito di 5077 metri di lunghezza, caratterizzato da lunghi rettilinei (il maggiore misura 968 metri), curve che privilegiano la percorrenza ed alcuni saliscendi.

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La pista di Alcaniz si può considerare quella di casa per Marquez, che vive a meno di 200 km dall’impianto, dove ha vinto due volte in passato, mentre Pedrosa ha trionfato una volta, arrivando secondo in tre occasioni, l’ultima delle quali l’anno scorso, dopo una accesa lotta con Rossi. Di seguito le dichiarazioni dei piloti alla vigilia della partenza per Motorland.

Marc Marquez: “Aragon è un circuito che amo come Misano e penso che si adatti molto bene al mio stile di guida. Detto questo però, è evidente agli occhi di tutti che quest’anno le condizioni e gli equilibri variano continuamente da una gara all’altra, pertanto vedremo se saremo in grado di gestire tutto al meglio e fare un buon week-end. Ci avviciniamo ad ogni gara cercando di adattarci alle condizioni che troviamo ma, ovviamente, proveremo a dare battaglia per il podio sulla pista di casa e per il mio fan club.”

Dani Pedrosa: “Arriviamo certamente ad Aragon con il morale molto alto, anche perché le cose hanno iniziato ad andare in un certo modo da un paio di gare a questa parte e grazie a questo, è stato possibile ottenere il risultato di Misano. In ogni caso è importante rimanere con i piedi ben saldi a terra, perché le gare sono molto combattute, quest’anno. Dobbiamo rimanere concentrati sul nostro lavoro e sugli obiettivi, continuando a sviluppare il setup di base da cui siamo partiti e cercando di trovare il passo per stare davanti. I tifosi del mio fan club sarà qui ed io farò del mio meglio per non deluderli.”

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