Yamaha XV750 by Cardsharper Customs

I polacchi di Cardsharper Customs hanno realizzato questa cafè racer partendo da una delle moto più gettonate dai preparatori, una Yamaha della serie XV: il risultato è una special bicilindrica molto molto cattiva

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 29 set 2016
Yamaha XV750 by Cardsharper Customs

I motori V-Twin di casa Yamaha sono ormai da più di due decenni tra i propulsori più apprezzati dai customizzatori, che sovente partono proprio dalle bicilindriche a V dei Tre Diapason nella realizzazione delle loro special.

Già con la fortunata serie Virago, la famiglia di custom prodotta dal brand di Iwata a partire dal 1981, gli amanti della personalizzazione si erano sbizzarriti proponendone le più svariate declinazioni: dalle più classiche custom si è passati nel corso del tempo alle cafè racer, di grande tendenza negli ultimi anni.

Con le più recenti XV950 della gamma Sport Heritage e le varie iniziative del brand giapponese dedicate alla customizzazione si è rispolverata in pompa magna a questa scenografica configurazione che, che con il nuovo V di 60° da 950 cc è tornata ad essere uno dei punti di riferimento per coloro che apprezzano le moto speciali.

I V-Twin dei Tre Diapason sono infatti semplici, robusti e di grande impatto visivo, con le loro vistose alettature e il look old school: ed è proprio sul V di 75° di una vecchia XV750 che è ricaduta la scelta di Cardsharper Customs, il preparatore polacco con sede a Lublino che ha allestito la cafè racer che vedete nelle foto.

Solo il celeberrimo bicilindrico e la trasmissione a giunto cardanico tradiscono le origini di questa cattivissima cafè racer: moltissimi sono infatti gli elementi realizzati ad-hoc per questa special, mentre altrettanti sono stati “presi in prestito” da altri modelli.

L’impianto di scarico due-in-uno fa bella esibizione di sè sul lato destro di questa XV750, terminando in un piccolo silenziatore conico sistemato in basso proprio sotto alle pedane.

Il codino corto che ricorda le vecchie moto da corsa, i semimanubri e la splendida livrea bicolore con dettagli neri donano a questa special un look davvero cattivissimo: difficile classificarla, poichè presenta anche elementi tipici delle streetfighter, come la mascherina anteriore, o delle bobber, come i grossi pneumatici liberi da qualunque orpello.

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