CEV Moto3 Jerez, trionfo di Tony Arbolino. Ramirez recupera su Dalla Porta, “mondialino” aperto
Il talentuoso rookie sedicenne di Paolo Simoncelli centra in volata la prima vittoria internazionale
Le notizie, dal doppio attesissimo round della Moto3 Cev di Jerez, sono due, anzi tre.Non tutte positive per i colori italiani anche se una davvero entusiasmante. La prima è il trionfo in Gara2 di Tony Arbolino. La seconda è il mancato successo di Lorenzo Dalla Porta, “solo” ottavo (sanzionato di 5’’ e retrocesso dal quinto posto per ripetuti out del limite della pista) in Gara2 dopo il secondo posto in Gara1. La terza è il forte recupero in classifica generale di Marcos Ramirez, (quarto successo stagionale, adesso a sole 14 lunghezze dal leader Dalla Porta) grazie al primo e al secondo posto di Jerez.
Cominciamo da Arbolino, il 16enne milanese del Team Sic58 di Paolo Simoncelli, alla sua prima straordinaria vittoria internazionale in photofinish su Ramirez, Hanika, Toba dopo una gara da cardiopalma. Volate così ricordano quelle dei decenni passati quando assi ben più forgiati ed esperti del calibro di Carlo Ubbiali (9 volte campione del Mondo) bruciavano sul filo di lana avversari di spessore e fama conclamati.
Ci ripetiamo: il grande risultato viene sempre dal mix pilota-moto-team al top. E il trionfo odierno sul difficile tracciato di Jerez ne è l’ennesima conferma. Un successo che non solo dimostra la stoffa di un “giovane leone” fra i massimi protagonisti del Civ italiano ma anche la vitalità di un vivaio tricolore capace di giocare partite importanti con più carte vincenti, anche a livello internazionale fra il Civ tricolore e il Mondiale Moto3. Bravo Tony Arbolino, bravo Paolo Simoncelli!
Passiamo a Dalla Porta, il “cannibale” del Cev 2016 che a Jerez non si … ripete, costretto a lasciare aperto il “mondialino” che pareva oramai chiuso. Intendiamoci, Lorenzo si è reso protagonista di due “signore” gare ma non ha dimostrato quella marcia in più delle corse precedenti.
Non certo un segnale di crisi ma un messaggio da non sottovalutare: evidentemente l’andirivieni fra Cev e Mondiale Moto3 – cambio di campionato, di moto, di team ecc. – possono incidere sulla concentrazione necessaria per restare ovunque protagonisti. Il rischio è di non “sfondare” nel Mondiale e di non portare a casa il risultato che pareva oramai acquisito, il titolo del “mondialino”, già di Nicolò Bulega nel 2015.
Niente è perduto, con Lorenzo a quota 191 punti, Ramirez a 177 e Toba a 103. 14 punti di differenza non sono pochi ma il 19enne Dalla Porta non può commettere passi falsi. Quindi, terza notizia, il vero trionfatore di Jerez, Marcos Ramirez, un primo e un secondo posto che la dicono lunga sulle qualità e sulle intenzioni di questo 18enne spagnolo, candidato al titolo del Cev per tentare il gran salto nel mondiale 2017.
E gli altri italiani? Due nella top ten di Gara1: Foggia quarto a un filo dal podio e Manzi settimo in guerra con Sasaki e Masaki, sesto e quinto, tutti e tre appaiati. In Gara2 bel colpo di Bezzecchi – finalmente! – sesto a un niente dal quinto Sasaki, di fatto entrambi a un secondo dal podio. Quindi, dopo Dalla Porta, retrocesso all’ottavo posto, c’è Manzi 11esimo frenato da guai tecnici. Quindi Foggia 16esimo (quarto in Gara1), Montella 20esimo (21esimo in Gara1), Pizzoli 22esimo (19esimo in Gara1), Nepa 23esimo (18esimo in Gara1), Fuligni e Ghidini out (rispettivamente 29esimo e 27esimo in Gara1).