Honda CB1100 EX MY 2017
Non solo RS, la Honda all'Intermot di Colonia presenta un'evoluzione della CB1100EX
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Non solo RS per Honda. Anzi, se proprio dovessimo utilizzare uno slogan, si potrebbe dire che la casa di Tokio non lascia ma raddoppia. Ed in effetti la CB1100 è stata una delle sorprese più belle degli ultimi anni da parte di Honda, che ha proposto una moto nata concettualmente nel 1959, e che nella sua seconda giovinezza recente è stata letteralmente apprezzata da addetti ai lavori e non, tanto da esportarla dal Giappone verso l’Europa in un secondo momento, ma non come modello di nicchia. Già perchè una volta constatato che anche nel Vecchio Continente, la CB1100 stava riscontrando i favori, si è giunti ad una sua prima rivisitazione estetica in chiave classica, chiamata EX. All’ultimo salone Intermot di Colonia è invece giunta la RS, ma la EX non si è fermata, anzi. Linee riviste nei dettagli per uno stile classico ma ancor più elegante. Nuove ruote a raggi in acciaio, una nuova forcella e luci a LED. Andiamo però con ordine…
La CB1100EX 2017 riprende le proporzioni e le forme delle maximoto degli anni Settanta. Uno stile Heritage ma che non vuole affinarsi troppo al presente. Per quello c’è la tecnica e la componentistica. Insomma, il compromesso stilistico non è contemplato e probabilmente proprio quello è il bello. Questo a partire dal serbatoio – dalle forme generose e realizzato senza saldature a vista – che evoca la produzione artigianale, oppure il faro anteriore rotondo ed i doppi quadranti della strumentazione che ricordano – non “puntano a ricordare”, c’è una bella differenza – i modelli Honda del passato.
La modernità è dettata dalle luci sia anteriori che posteriori a LED, a contrasto con le ruote a raggi da 18″ in acciaio inossidabile. Ma a prescindere dallo stile, la tecnica vive di conferme ma anche affinamenti. Il telaio è il classico tubolare a doppia culla in acciaio che sostiene il propulsore con i quattro supporti rigidi ed i due in gomma. La geometria dello sterzo, a differenza della sorellastra, si impronta maggiormente sulla stabilità. Il cannotto di sterzo reca un’inclinazione di 27 gradi, con un’avancorsa di 114mm, per un interasse totale di 1490 mm. Insomma, a differenza della RS, l’idea della EX è quella di una moto che vuole incutere maggior stabilità e tranquillità. Ciò non toglie le sue doti dinamiche a prescindere. Altezza da sella di 792 mm, con una forma di manubrio impostata più sulla comodità. Peso in ordine di marcia? 255 kg.
Novità? Forcella Showa Dual Bending Valve con steli da 41 mm, con valvole interne che generano una forza di smorzamento in compressione ed estensione, il che comporta un’azione sostenuta e lineare. Piastra anteriore di sterzo in alluminio pressofuso. Al posteriore i doppi ammortizzatori sono Showa con precarico della molla regolabile e fissati nel forcellone in acciaio.
Non cambia la misura dei cerchi, ma lo stile si. Le ruote a raggi da 18″ sono infatti un ottimo esempio di design e stile retro con pneumatici 110/80 R18 all’anteriore e 140/70 R18 al posteriore. I bellissimi mozzi in alluminio più piccoli ed il cerchio ha ora 40 raggi (anziché 48) più lunghi in acciaio inossidabile zincato. I dischi flottanti anteriori da 296 mm sono abbinati a pinze Nissin a quattro pistoncini, mentre al retrotreno troviamo un disco da 256 mm con pinza a pistoncino singolo. L’ABS a due canali è di serie.
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In termini di stile, non è cambiato, ma è affinato. D’altro canto perchè cambiare? Tra i nuovi dettagli, da segnalare il tappo del serbatoio a filo carrozzeria, nuovi fianchetti in alluminio spazzolato.
Da sottolineare anche il faro tondo cromato che domina in termini di design classic. Ridimensionato per un miglior equilibrio tutto il comparto ottico posteriore.
I colori previsti per il mercato italiano nel 2017 sono tre: Pearl Shining Yellow, Pearl Sunbeam White e Candy Prominence Red, tutti con una finitura extra‑liscia che evoca una minuziosa sabbiatura a umido.
Il cuore della CB1100EX è, come detto, il 4 cilindri in linea di grossa cilindrata con distribuzione bialbero (DOHC) di 90 CV a 7.500 giri/min con una coppia massima di 91 Nm a 5.500 giri/min. Raffreddato ad aria e olio (tramite alette dello spessore di appena 2 mm e scambiatore di calore a 9 livelli da 335 mm montato frontalmente), il motore allunga fino a 8.500 giri/min e presenta un rapporto di compressione di assoluta affidabilità pari a 9.5:1. Alesaggio e corsa misurano 73,5 x 67,2 mm per una cilindrata effettiva di 1.140cc.
L’architettura della distribuzione ha uno schema classico con catena centrale che comanda gli alberi a camme. L’angolo tra le valvole di aspirazione e scarico è di 26,5°.
L’alimentazione a iniezione elettronica PGM‑FI ha corpi farfallati da 32 mm che ricevono l’aria da nuovi condotti accorciati e da un nuovo filtro aria più efficiente. Tutto nuovo anche il sistema di scarico, con i bellissimi quattro collettori cromati che confluiscono nei silenziatori, anch’essi cromati, di nuovo design: diametro ridotto del 7%, più corti di 7 cm, più leggeri 2,4 kg.
Per la prima volta compare sulla CB1100EX la frizione assistita con antisaltellamento e rampe in alluminio, che riduce lo sforzo alla leva del 16% e mantiene la ruota motrice a terra anche in caso di scalate repentine. La nuova CB1100EX è ovviamente omologata Euro4.