Tesla: il pilota automatico rileva le moto?

Con una lettera aperta a Elon Musk, la NMCU, l’associazione che rappresenta i motociclisti norvegesi chiede al patron di Tesla se il pilota automatico sia stato testato correttamente con le moto.

Di Umberto Schiavella
Pubblicato il 10 ott 2016
Tesla: il pilota automatico rileva le moto?

Continuano le grane per Elon Musk. La Tesla Motors ha testato il sistema Autopilot in maniera corretta con le moto? Per la NMCU, l’associazione che rappresenta i motociclisti norvegesi affiliata alla FEMA qualcosa non torna e per cercare di fare chiarezza sul caso, Morten Hansen, il segretario generale dell’organizzazione scandinava, ha deciso di scrivere una lettera direttamente all’amministratore delegato della società californiana.

Nella missiva pubblicata sul sito della FEMA, i rider norvegesi si dichiarano molto preoccupati sottolineando il fatto come la Norvegia sia il più grande mercato per Tesla in Europa e, nonostante conti “solo” due milioni e mezzo di macchine, sono moltissime le ibride della casa di Palo Alto che girano per il paese.

Il dubbio che si sono posti i rider scandinavi è legittimo. La scorsa estate, su un’autostrada norvegese, una giovane rider è stata presa in pieno da dietro da una Tesla che sopraggiungeva con il pilota automatico inserito. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per la ragazza, ma l’incidente, insieme agli altri che si sono verificati in America altre parti del mondo, hanno spinto i motociclisti a farsi questa domanda interrogando non solo Elon Musk, ma anche il Ministro dei Trasporti norvegese.

La NMCU è preoccupata dal fatto che l’adaptive cruise control systems non solo non sembra rilevare la presenza di una moto, ma che questo sistema venga promosso e reclamizzato come un vero pilota automatico quando non lo è affatto. Si tratta solamente di un sistema avanzato di assistenza di guida che non permette al guidatore, in alcun caso, di incrociare le braccia o di dedicarsi ad altro dimenticandosi di essere lui stesso il conducente del veicolo.

La lettera cita anche uno studio presentato pochi giorni fa ad una conferenza internazionale sulla sicurezza dei motociclisti a Colonia che illustra come l’uso degli Advanced Driver Assistance Systems possa incidere sulla mancanza di attenzione e di concentrazione alla guida a discapito della sicurezza di tutti, automobilisti, motociclisti, pedoni e ciclisti. Vedremo come risponderà il patron della casa automobilistica di Palo Alto.

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