MotoGP, Jorge Lorenzo: "Ducati, la sfida più grande della mia carriera"
Jorge Lorenzo a 360 gradi sul campionato ancora in corso, dove punta a scavalcare Rossi, sulle gomme Michelin, ma soprattutto sul futuro in Ducati, che reputa la sua sfida più grande.
A quattro gare dalla fine del mondiale MotoGP 2016 ed ancora in lizza per il titolo, Jorge Lorenzo non può non guardare già ed anche alla prossima stagione, che per lui potrebbe iniziare il 14 Novembre, in occasione della prima sessione di test invernali 2017, se Yamaha ufficializzerà il benestare per fargli provare la Ducati, con cui il maiorchino correrà le prossime due stagioni.
Intervistato dal sito ufficiale del Motomondiale, il numero 99 parla a tutto campo, spaziando dalla attuale situazione in campionato alle difficoltà di adattamento avute con la gomme Michelin, senza ovviamente dimenticare di parlare del suo futuro sulla “rossa” di Borgo Panigale.
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La distanza che lo separa da Marquez in classifica è importante, ma l’obiettivo minimo dello spagnolo cinque volte campione del mondo (due volte in 250 e tre in MotoGP), anche se non lo dice apertamente, è terminare il mondiale davanti all’attuale compagno di squadra Valentino Rossi, recriminando su una fase centrale della stagione che definisce non fortunata.
A riguardo di Ducati, “por fuera” afferma di essere conscio delle difficoltà che lo attendono e della pressione che inevitabilmente avrà addosso, ma si sente sereno, in virtù della sua capacità di adattarsi alle nuove moto, ma anche per il fatto di ritrovare in squadra Gigi Dall’Igna, suo team manager in 250. Di seguito le dichiarazioni.
Jorge Lorenzo: “Avrei potuto essere molto più vicino a Marquez, ma non sono stato così fortunato. Se guardiamo i punti di distanza sicuramente ho più possibilità arrivare secondo che vincere il campionato.
Quando perdi la ruota anteriore è quasi impossibile recuperare. È la causa della maggior parte della caute mentre l’anno scorso era l’opposto, si scivolava dopo aver perso la ruota dietro. È la ragione per la quale molti piloti hanno fatto molti errori e in questo 2016 ci sono stati molti zero punti al termine delle gare. Ma se guardiamo Marquez anche lui è caduto, ma a differenza di altri piloti solo in prova.
Sono impaziente di vedere come sarà guidare la Ducati. Si dice sia più semplice da domare sul bagnato, in queste condizioni si riesce meglio a percepire il limite ed essere veloci. Ma lo scoprirò solo quando la potrò provare. La sfida sarà grande e penso che molte persone si attendano un grande risultato con questa moto. Credo anche sia il momento giusto per fare questa scelta visto che Dall’Igna è lì e lui può sfidare i rivali giapponesi. Sicuramente raccolgo la sfida più grande da quando ho fatto il mio esordio in 125cc. Dovrò fare dei buoni risultati e questo porterà pressione, sarà veramente una grande scommessa, ma sono tranquillo. Credo che uno dei miei punti di forza sia l’adattamento veloce alle moto. Vedremo cosa accade e se riuscirò ad essere da subito competitivo con la Ducati. L’obiettivo è vincere con una moto con la quale solo Stoner è stato in grado di fare grandi cose; se anche io ci riuscirò, potrò tranquillamente dire di aver fatto la storia”.