MotoGP Motegi, Marquez l’acchiappatutto! Rossi e Lorenzo nella polvere. Super Dovizioso-Ducati. Avanza l’Aprilia
Il fenomeno della Honda fa l'en plain: gara e titolo iridato. Le pagelle di motoblog del Gran Premio del Giappone
MotoGP Motegi2016 – Le pagelle di Motoblog del Gran Premio del Giappone della lasse regina, quindicesimo round del Campionato Mondiale MotoGP 2016.
LA GARA: decisiva. Voto 9 Un Gran Premio del Giappone storico perché il trionfo di Marquez in gara e in campionato con il tonfo dei piloti ufficiali Yamaha apre l’era di Marc e chiude quella di Rossi. Anche un bel podio, con tre piloti su tre moto di Marche diverse: Honda, Ducati, Suzuki. Ancora tre gare finali per la festa di Marquez e per il titolo di vice campione del mondo fra Valentino e Jorge. A chi interessa? Ai piloti Yamaha sì. Anche alla Yamaha. Finale di stagione per “svelenire” l’ambiente?
MARQUEZ: il migliore. Voto 10+ Il fenomeno della Honda (voto 9+) non sbaglia il colpo decisivo trionfando in gara e vincendo il mondiale con tre gare d’anticipo con una moto migliorata ma non certo superiore. Una prova di forza e di grande maturità, una capacità di gestione della moto e delle gare da fuoriclasse che è già leggenda. Il controsorpasso iniziale ai danni di Rossi è la sintesi del mondiale 2016 che apre il futuro. Cinque titoli mondiali a 23 anni parlano da soli. E’ l’era Marquez. 50° Honda nella classe regina con ciliegina dorata.
ROSSI: lo sconfitto. Voto 8- Il “Dottore” della Yamaha (voto 6- per la gestione del Team 2016) cerca il miracolo ma perde la sfida decisiva. Tenta l’attacco ma fallisce rovinando a terra. Stavolta il perdente è lui. Ma a testa alta, perché ci prova, da indomito combattente, da fuoriclasse. Il titolo numero 10 diventa una chimera. Ma a Rossi non toglie niente perché non ha più niente da dimostrare. Lui ci proverà ancora. Ma è la classica battaglia contro i mulini a vento. Che però spinge ancora l’audience tv.
LORENZO: sconfitto bis. Voto 7- Il maiorchino non guida sciolto e chiude nel peggior modo, con una caduta nel finale, un week end difficile, dopo la gran botta nelle FP3. Coriaceo come sempre, non regge però l’assalto di Dovizioso e getta al vento l’occasione per superare Rossi. Jorge incolpa le Michelin “traditrici” ma paga più in generale i suoi alti e bassi, l’incompatibilità con il compagno di squadra e la non facile convivenza nel Team. “Distratto” anche per il prossimo passaggio in Ducati.
DOVIZIOSO: gigantino. Voto 8+ L’Andrea forlivese della Ducati (voto 8+) convince, veloce in scioltezza con un secondo posto che premia la propria tenacia e quella della Casa di Borgo Panigale decisa a togliere gli attuali limiti della Desmosedici a centro curva. Davanti c’è la Honda di Marquez che ruba tutta la scena ma dietro c’è la Suzuki di Vinales. Non è poco. Manca la ciliegina della vittoria prima della fine di stagione.
VINALES: terzo incomodo. Voto 8 Il portacolori della Suzuki (voto 8) centra il podio senza strafare con una guida ammirevole. Può addirittura insidiare in classifica il binomio Yamaha. Lorenzo e Rossi avvisati!
BARBERA: il botto. Voto 5- Debutto con caduta sulla “Rossa” factory di Iannone. Lo spagnolo delude: non è poi così facile gestire la “ufficiale”. Ci riprova a Phillip Island.
APRILIA: top ten. Voto 7+ Entrambe le moto nella top ten, Bautista settimo e Bradl decimo, pur lontani dalla vetta, premiano l’intenso lavoro di sviluppo della Casa di Noale. La strada è ancora lunga ma i miglioramenti si vedono. Avanti così!