Honda al lavoro su una moto con compressore
Honda si aggiunge a Kawasaki e Suzuki, manifestando l'interesse per la sovralimentazione in ambito due ruote. Un brevetto recentemente depositato indica che la casa giapponese è al lavoro su questa soluzione.
Il futuro delle due ruote è sovralimentato, almeno secondo i costruttori giapponesi. Dopo Kawasaki e Suzuki, con la prima che ha già a listino da due anni la H2/H2R e sta lavorando a nuovi progetti, mentre la seconda ha presentato il concept Recursion, anche Honda sta lavorando a questo tipo di soluzione.
La sfortunata parentesi degli anni ’80 è ormai un lontano ricordo, con elettronica ed anche materiali che hanno reso possibile, da un lato, un’erogazione particolarmente corposa ma imbrigliata dai controlli e dall’altra l’affidabilità di cui le varie GPZ 750, CX 500/650, XN 85 e XJ 650 (tutte turbocompresse), non facevano grande vanto.
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A dire che Honda sia impegnata su questa strada è un brevetto, recentemente depositato dalla casa dell’ala dorata, dove è raffigurato chiaramente un gruppo, posizionato sulla sinistra della moto e che integra una chiocciola, mossa da una cinghia dentata.
Se la linea del mezzo del disegno (una naked dal design retrò) non è indicativa, lo è invece la tipologia di soluzione indicata sopra, che fa presupporre si tratti di un compressore centrifugo (analogo pertanto a quello della Kawasaki H2).
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Da scartare invece l’ipotesi turbo, dal momento che il disegno non prevede un sistema di azionamento della girante per mezzo dei gas di scarico. L’utilizzo della sovralimentazione consente di ottenere elevati valori di potenza e coppia senza ricorrere, specie per il primo aspetto, a regimi di rotazione particolarmente elevati, con il plus di poter utilizzare motori di cubatura relativamente ridotta, con benefici anche sul fronte delle emissioni allo scarico.
Per adesso le bocche in Honda sono cucite ma, anche se di recente Tetsuo Suzuki ed i vertici dell’R&D della casa giapponese hanno smentito l’interesse del marchio a produrre moto sportive sovralimentate, nel futuro ci potrebbe essere posto anche per esse, oltre ovviamente a mezzi di cilindrata inferiore e diversa destinazione d’uso, come naked e tourer.