Marc Marquez: "Oggi siamo soddisfatti. Domani si vedrà"
"Oggi è andata bene, mi sono sentito a mio agio". Hayden chiude settimo: "Speriamo domani in condizioni migliori per raccogliere qualche dato"
Più che la pole position, la 65esima in carriera – nuovo record – è la facilità con cui Marc Marquez riesce a compiere manovre e prestazioni a rendere disarmante il tutto. Oggi ad esempio, tra il sorpasso a Barbera e quello a Jorge Lorenzo, sembrava che il piccolo diavolo stesse giocando alla playstation, ed invece stava correndo con una MotoGP in condizioni veramente difficili.
Mentre tutti arrancavano – più o meno – a causa d condizioni mutevoli e di gomme che per certi versi non ne volevano sapere di andare in temperatura (leggi Yamaha ufficiali), Marquez stampava dei tempi inarrivabili per gli altri, coadiuvando velocità con intelligenza tattica. La sua mossa di rimanere ai box per usare le slick non è stata esclusiva – è rientrato con Petrucci e Miller tanto per dire – ma ha atteso qualche minuto pazientemente per sistemare l’assetto.
Insomma, vinto il mondiale, sembra che a Marquez ed al team HRC riesca tutto. La forza di chi sa di averne di più oseremmo dire.
“Sono felice perché, oltre alla Pole, sono stato in grado di mettere insieme cinque giri e ho notato alcune cose che possiamo migliorare domani. Per esempio, possiamo ottenere più grip, sia in uscita che in entrata di curva. Nelle FP4 poi, sul bagnato, mi sono sentito molto a mio agio- Questo fine settimana stiamo lavorando per il verso giusto, dobbiamo mantenere questa dinamica interna.
Anche perchè, la gara di domani è ancora un rebus, un qualcosa di sconosciuto perché non siamo sicuri di quali gomme useremo ad esempio. Oltretutto non sappiamo nemmeno il valore dei nostri rivali. Ora però voglio pensare a mio fratello Alex che si trova all’ospedale di Melbourne per un controllo medico dopo una caduta”.
Se Marquez è andato forte, un plauso lo merita anche Nicky Hayden, settimo al ritorno in quella che è stata la sua casa per molti anni in MotoGP, il team HRC.
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“Oggi è stato un altro giorno di condizioni mutevoli e complicate. Abbiamo provato diversi pneumatici per cercare di capirne il loro lavoro ma le FP4 non sono state molto utili. Certo è stato bello vedere il mio nome lassù in prima posizione dopo tanto tempo. Nelle Q2 abbiamo utilizzato le intermedie inizialmente, poi siamo passati alle slick, ma abbiamo avuto il tempo di metterle solamente dietro. Per questo motivo penso che la settima posizione sia buona.
Ovviamente avrei preferito stare in vetta, ma la situazione era molto complicata. Ora speriamo di avere qualche giro sull’asciutto domani nel warm up per cercare di raccogliere i dati e migliorare alcuni aspetti della moto per la gara.”