Andrea Iannone correrà a Sepang
Paolo Ciabatti ha confermato che il pilota di Vasto correrà in Malesia, dopo lo stop forzato di sei settimane che gli è costato le gare di Misano, Aragon, Motegi e Phillip Island. Il DS Ducati ha inoltre smentito le voci riguardanti alcune tensioni tra Iannone e il suo team
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“START!”. E’ questa la didascalia con cui Angelo Iannone, fratello del più noto Andrea, ha accompagnato un “selfie” su Instagram che lo ritrae su un aereo di linea assieme al pilota Ducati. Il volo è quello per Sepang, Malesia, ove si correrà il penultimo round della stagione 2016.
E’ così che ci arriva la conferma definitiva a quanto dichiarato ai microfoni di MCN da Paolo Ciabatti durante il week end di Phillip Island.
Durante il fine-settimana australiano, il direttore sportivo di Ducati Corse ha infatti annunciato che stando alle ultime verifiche mediche la frattura procuratasi dal pilota di Vasto durante le libere di Misano è in via di guarigione: non totalmente rimarginata, ma abbastanza da permettere a “The Maniac” di tornare in sella alla sua Desmosedici.
Gli ultimi esami effettuati lunedì hanno infatti confermato che, sebbene l’infortunio a una vertebra patito da Iannone ormai 6 settimane fa richieda circa due mesi per una completa guarigione, il processo è a buon punto tanto da permettere al #29 di correre a Sepang senza particolari preoccupazioni.
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Nella stessa occasione Ciabatti ha colto la palla al balzo per smentire le voci di alcune tensioni intestine al team Ducati, in particolare tra la squadra e il rider abruzzese, in partenza verso Suzuki a fine campionato:
“Non c’è stata alcuna tensione. Siamo stati un po’ sorpresi di aver saputo così tardi che Andrea non sarebbe venuto a Motegi: la settimana prima di andare in Giappone sembrava tutto ok, sebbene lamentasse ancora qualche dolore nell’effettuare determinati movimenti. Pensavamo fosse il caso di venire e provarci, tuttavia i medici hanno fortemente consigliato di ‘stare buoni’ per altri 10 giorni, per aiutare il processo di guarigione e permettere alla frattura di rinsaldarsi al meglio. E’ stato in quel momento che abbiamo saputo che Andrea non sarebbe venuto a Motegi e abbiamo iniziato a organizzare un rimpiazzo”
“A dire il vero noi non credevamo di dover per forza portare un sostituto” ha continuato il DS Ducati “ma Dorna e IRTA hanno insistito. Michele (Pirro, ndr) sarebbe dovuto essere impegnato in un importante test con una moto ibrida 2016/2017 che non volevamo assolutamente cancellare o posticipare, al fine di portare la nuova moto ai test di Valencia”.
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