MotoGP Sepang, Michelin: inutili i dati raccolti nei test invernali
Secondo Piero Taramasso, responsabile del programma MotoGP di Michelin, la riasfaltatura del circuito di Sepang ha fatto sì che i dati raccolti nei test invernali siano pressoché inutili. Ecco perché.
I test di Sepang svolti dai piloti della MotoGP ad inizio Febbraio dovevano servire, oltre che per lo sviluppo delle moto 2016 e delle gomme per il primo campionato dopo il rientro di Michelin nella top-class, anche per permettere ai team di accumulare dati in vista della trasferta di fine stagione, che cadrà nel prossimo fine-settimana (questi gli orari tv).
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Purtroppo per squadre e piloti però, in questi otto mesi e mezzo sul circuito malese sono cambiate le condizioni, dal momento che è stato rifatto il manto stradale. L’asfalto del Sepang International Circuit viene infatti messo a dura prova da molte competizioni automobilistiche, prima tra tutte la gara di Formula 1 ed è periodicamente soggetto a rifacimento.
[img src=”https://media.motoblog.it/a/a17/sepang.jpg” alt=”KUALA LUMPUR, MALAYSIA – FEBRUARY 03: Bradley Smith of Great Britain and Monster Yamaha Tech 3 rounds the bend during the MotoGP Tests In Sepang at Sepang Circuit on February 3, 2016 in Kuala Lumpur, Malaysia. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” align=”center” size=”large” id=”816991″]
Tutto da rifare o quasi dunque, dal momento che un’altra mini-sessione di test è stata svolta, in Luglio, da Cal Crutchlow, Colin Edwards e Michele Pirro ma, come affermato da Pietro Taramasso, responsabile del programma MotoGP del costruttore francese, i dati raccolti possono al massimo costituire una base su cui team e piloti dovranno ancora lavorare parecchio.
Sul tracciato malese la casa transalpina porterà una soluzione soft, una medium ed una hard per l’anteriore, mentre per il posteriore saranno disponibili pneumatici asimmetrici in mescola sia medium che hard, con la spalla destra più dura della sinistra. Opzioni soft e medium invece, per le rain. Di seguito le parole del dirigente Michelin.
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Piero Taramasso: “Sepang sarà l’ultima tappa della stagione che richiederà un lungo volo aereo, ma non prenderemo le cose alla leggera solo per questo motivo! Il circuito è stato riasfaltato, da quando, in Febbraio, abbiamo condotto dei test qui con tutte le squadre, pertanto la maggior parte dei dati raccolti in quell’occasione non sono utilizzabili come riferimento per grip e durata. Fortunatamente è stata svolta un’altra sessione a metà stagione, che servirà da base su cui lavorare. La pista presenta due lunghi rettilinei e molti punti di frenata particolarmente impegnativi, cosa che rende la stabilità dell’anteriore un aspetto fondamentale. Ci sono inoltre diversi lunghi curvoni, che rendono imprescindibile anche la tenuta del posteriore. In aggiunta a questo, l’asfalto raggiunge anche temperature molto elevate e dobbiamo tenere in considerazioni tutte queste variabili, per fornire le migliori soluzioni, in questo week-end. Sappiamo che per le nostre gomme quello di Sepang sarà un altro esame tosto, ma è per questo, che siamo in MotoGP e più impariamo, migliori saranno i nostri pneumatici.”