Marquez: "In Australia abbiamo imparato qualcosa. Malesia? Curioso"

Marc analizza l'ultima gara: "Quando ti senti bene e apprezzi la tua guida, la confidenza extra che ne ricevi può non essere facile da tenere sotto controllo, ma ci proveremo"

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 27 ott 2016
Marquez:

Campione a Motegi, a terra in Australia. Ed in Malesia? Marc Marquez ha mostrato, nel giro di pochi giorni, i suoi due volti. Ha gestito un campionato intero con velocità e calma, eliminando de facto i problemi e le cadute del 2015. Purtroppo, alla prima occasione da “cane sciolto”, il neo campione è incappato in una caduta in terra australiana. Niente di grave ovviamente, considerando anche la giovane età di Marquez, ma che non ha lasciato indifferente lo spagnolo. Per lui è stata un’ulteriore lezione, un qualcosa da mettere a frutto e su cui riflettere e imparare.

“In Australia abbiamo provato a fare una grande gara, ma anche se non è andata benissimo, dobbiamo sempre cercare dei lati positivi. In questo caso, ancora una volta ho imparato qualcosa. In futuro infatti, sarò più attento in situazioni del genere. Quando ti senti bene e apprezzi la tua guida, la confidenza extra che ne ricevi può non essere facile da tenere sotto controllo, ma ci proveremo”

[img src=”https://media.motoblog.it/b/b0e/marc-marquez-australia-2016-crash-16.jpg” alt=”TOPSHOT – Repsol Honda Team’s Spanish rider Marc Marquez gets up after a crash out during the MotoGP race at Phillip Island on October 23, 2016. / AFP / DEUS IMAGES / JEREMY BROWN / IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE – STRICTLY NO COMMERCIAL USE (Photo credit should read JEREMY BROWN/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”817039″]

Si arriva ora in Malesia, il teatro del grande scandalo che attanagliò il finale di stagione 2015, con quella manovra di Valentino Rossi su Marquez, la caduta, la rissa verbale e la retrocessione dello stesso Rossi in ultima posizione a Valencia. Una pagina brutta del motorsport, che macchiò un campionato dai tratti epici in una brutta faida tra guelfi e ghibellini. Marquez però analizza semplicemente il circuito.

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Già, perchè quest’anno Sepang offrirà un’ulteriore spunto di analisi: da un lato la riasfaltatura del circuito, dall’altro la modifica con lo spostamento del raggio dell’ultima curva di un metro che imporrà una traiettoria differente e – nelle intenzioni – maggior spettacolo.

“Ora siamo a Sepang, una pista dove proviamo sempre a febbraio e quindi conosciamo molto bene. In ogni caso, quando siamo venuti qui per i test invernali, stavamo ancora lottando per trovare la nostra direzione con la messa a punto della moto e subito dopo quel test, hanno completamente riasfaltato la superficie della pista.

Dobbiamo aspettare e vedere come dovremo gestire queste nuove variabili questo week-end. Sono molto curioso, con una superficie più liscia, vedremo quanto sarà più veloce il giro”.
[img src=”https://media.motoblog.it/4/411/marc-marquez-australia-2016-crash-21.jpg” alt=”PHILLIP ISLAND, AUSTRALIA – OCTOBER 22: Marc Marquez of Spain and the Repsol Honda Team rides during qualifying for the 2016 MotoGP of Australia at Phillip Island Grand Prix Circuit on October 22, 2016 in Phillip Island, Australia. (Photo by Quinn Rooney/Getty Images)” size=”large” id=”817044″]

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