Moto2: Zarco, Rins, Luthi. Una poltrona per tre
Tre piloti a contendersi l'alloro della classe di mezzo. Zarco punta alla conferma mondiale, Luthi a mettere a segno una grande rimonta. Rins vorrebbe salutare la Moto2 con un titolo
Una poltrona per tre. Che poi, a ben vedere, prima era proprio come nel film “una poltrona per due”, ma con le ultime gare si è aggiunto anche Luthi. Ed allora stai a vedere che il tanto vituperato campionato di Moto2 diventa, in termini di classifica e sfida, il più emozionante? Archiviata la Motogp con il dominio Marquez, sigillata la Moto3 con un Binder che non ha fatto prigionieri, la classe di mezzo, tanto contestata per il suo appeal tecnico praticamente nullo, sta giungendo alla sua penultima corsa dell’anno con tre piloti in lizza per il titolo.
Zarco vuole la conferma, Rins è sempre stato l’antagonista principale, ma ecco Luthi che quatto quatto è riuscito a conquistare la seconda piazza. E mica a troppi punti dalla vetta, no. Ventidue. Meno di una vittoria più di un secondo posto. Considerando la mole di protagonisti e le dinamiche di una corsa di Moto2, tutto può ancora accadere. E lo sa anche Zarco, intervenuto, insieme ai suoi avversari, in conferenza stampa qui a Sepang: “E’ un bel campionato, avevo la la testa della classifica, poi Alex (Rins ndr) mi ha recuperato punti, si è rotto la spalla, io poi ho avuto delle gare complicate.
[img src=”https://media.motoblog.it/8/896/luthi-gp-australia-2016-2.jpg” alt=”Generated by IJG JPEG Library” size=”large” id=”816711″]
Insomma, un bel saliscendi. Però Luthi intanto continuava a guadagnare punti costantemente e sopratutto con le vittorie nelle ultime due gare“. Ha sottolineato il francese che continua a sottolineare come la concentrazione e la tensione in questo campionato siano fondamentali: “Dopo l’Austria avevo un grande vantaggio, pensavo di avere il campionato in mano. Certo, sono in una buona posizione. Se vinco a Sepang sono campione”.
Chi non ha nulla da perdere è proprio Luthi che forse mastica amaro per essere arrivato “tardi” ad aggrapparsi alla lotta per il titolo “E’ stata una bella sensazione poter vincere le ultime gare. Johann è sicuramente il pilota con più pressione rispetto a me e Rins, dovrà fare dei calcoli. Noi invece continuiamo a tirare come nelle ultime corse. Sepang mi piace molto e dopo quanto visto a Phillip Island nulla ci sorprende”.
[img src=”https://media.motoblog.it/6/6a4/johann-zarco.jpg” alt=”Moto2 Ajo Motorsport France’s rider Johann Zarco rides his bikes during the third practise session at the Marco Simoncelli Circuit of the San Marino Moto GP Grand Prix race in Misano, on September 10, 2016. / AFP / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”805488″]
Infine è Rins a parlare nella classica conferenza stampa: “E’ stato un anno con tanti problemi: il ride through in Qatar, i miei problemi fisici. Non so cosa potrà accadere ma nelle ultime gare dovrò battermi fino in fondo”.
Tre piloti per un titolo. Ma a contendere le vittorie di Sepang e Valencia ci saranno altri protagonisti. Lowes ad esempio, che quest’anno ha mantenuto i suoi pregi ed i suoi difetti, cadendo fin troppe volte dopo un inizio da primo della classe. Morbidelli, alla ricerca di una vittoria bramata sfiorata ma ancora mai arrivata. E poi i vari Folger, Baldassarri, Cortese, Nakagami. Una poltrona per tre. Due round a disposizione tutti da seguire.
[img src=”https://media.motoblog.it/8/8eb/alex-rins-moto2-2016-21.jpg” alt=”Spanish rider Alex Rins of Paginas Amaryllis HP 40 competes during the Moto2 competition at the Grand Prix of Austria in Spielberg on August 14, 2016. / AFP / JOE KLAMAR (Photo credit should read JOE KLAMAR/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”802432″]