Logo Ducati sulla moto di Lorenzo, sfiorato incidente diplomatico

Un piccolo logo Ducati sul parafango della moto di Lorenzo ha rischiato di compromettere il gentleman-agreement tra la casa di Borgo Panigale e il team Yamaha. Le scuse di Paolo Ciabatti hanno evitato l'incidente diplomatico

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 17 nov 2016
Logo Ducati sulla moto di Lorenzo, sfiorato incidente diplomatico

Durante i test di Valencia si è rischiato un piccolo incidente diplomatico, che ha rischiato per un attimo di compromettere il gentleman agreement con cui Yamaha ha concesso a Jorge Lorenzo di provare la Desmosedici nei test IRTA in programma dopo l’ultimo week-end di gara.

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La questione nasce dal fatto che, sebbene abbia provato la Ducati negli ultimi giorni, Jorge è ancora formalmente un pilota Yamaha: il maiorchino è infatti legato ufficialmente alla casa di Iwata fino al 31 dicembre 2016, data in cui si risolverà il suo contratto con la squadra dei Tre Diapason.

Ma cos’è successo, di preciso, a Valencia? E’ successo che Jorge, come da accordi tra Borgo Panigale e la sua ex squadra, è sceso in pista con una Desmosedici tutta nera: questa la condizione apposta da Yamaha per permettere a Lorenzo provare la Ducati senza subire un danno di immagine e compromettere i rapporti tra il team giapponese e i propri sponsor. E’ questo d’altra parte, uno dei motivi principali per cui durante i test di fine stagione possiamo ammirare bellissime moto dalla grezza livrea scura come la pece: nessuno sponsor, nessun simbolo, nessun richiamo alla nuova marca.

Tuttavia, in Ducati si sono dimenticati di un piccolo particolare: durante il primo giorno di prove (martedì) la Desmosedici dello spagnolo montava un parafango sì tutto nero, ma con un minuscolo logo Ducati a colori che, nell’oscurità totale della carena della Desmosedici, finiva per risaltare un po’ troppo per i gusti degli attuali -fino a prova contraria!- datori di lavoro di Iwata, che hanno ovviamente protestato.

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Considerato che già nelle scorse settimane non erano mancate le polemiche riguardo alla partecipazione di Lorenzo ai test di fine stagione, questa svista del team in Rosso ha rischiato di causare seri attriti tra le due squadre.

D’altra parte, un mese fa Lin Jarvis era stato chiaro: “Questo è uno sport, ma anche un business”, facendo ovviamente chiaro riferimento agli impegni promozionali che Jorge ha con Yamaha e con i suoi sponsor fino alla scadenza ufficiale del contratto.

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In Ducati si sono comunque resi subito conto dell’errore e hanno riparato prontamente allo scivolone, facendo pervenire le proprie scuse a Yamaha: “E’ stato un nostro errore” ha detto Paolo Ciabatti “abbiamo montato un parafango del test team invece che quello che avremmo dovuto mettere sulla moto di Jorge”. Durante il secondo giorno di prove quindi il team bolognese ha rimediato alla svista: Lorenzo è sceso in pista con il parafango “giusto” e la situazione si è risolta per il meglio.

Può sembrare una sciocchezza, un’inezia -e forse lo è- ma riteniamo che gli accordi vadano rispettati e che le scuse di Ducati siano state assolutamente opportune. Emergenza diplomatica rientrata.

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Via|AS

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